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No al biodigestore anaerobico ad Aversa nord

Nel corteo in prima fila le scolaresche. Poi tante le rappresentanze di Comitati e Associazioni che da anni lottano contro il fenomeno criminale in Terra dei Fuochi e contro i folli e antisociali piani di costruzione di sempre più impianti di trattamento di ogni tipo di rifiuto, su un un territorio ferito da anni di devastazione ambientale e biofisico tra la popolazione.

Il serpentone di protesta si è mosso tra le strade cittadine fino ad arrivare a Gricignano d’Aversa (il paese dove dovrebbe essere ubicato il biodigestore, ndr) fino in Piazza Municipio, per un comizio dove si sono succeduti diversi interventi che hanno sviscerato i tanti problemi ambientali che affliggono le nostre terre.

Il grido forte dei bambini , dei ragazzi e ragazze e delle madri e dei padri, si è gridato forte BASTA IMPIANTI NOCIVI IN TERRA DEI FUOCHI.

La manifestazione a ribadito con molta chiarezza le motivazioni del “NO”. Le richieste sono semplici e attuabili: serve da parte di Regione e Governo un piano straordinario di bonifica del territorio, di un paio straordinario per la raccolta differenziata, un piano di contrasto al traffico di rifiuti industriali e delle imprese inadempienti e. insomma, una governance all’altezza per poter mettere in sicurezza ambientale un territorio noto per le sue eccellenze agroalimentarie per la dolcezza dei suoi paesaggi, un “territorio Felix”. Non la “Terra dei Fuochi”.

Troppe volte noi Comitati e Associazioni siamo stati costretti ad andare in prima linea per lottare, per denunciare, per segnalare le violazioni ambientali che sistematicamente avvengono sul nostro territorio, il cosiddetto “triangolo della morte”, tra il basso casertano e il napoletano.

Non saremo mai stanchi di lottare a difesa della salute pubblica, delle nostre terre e per un futuro migliore.

Basta biocidi o in questo territorio.

Basta devastazioni e roghi tossici in Terra dei Fuochi.

Basta impianti di trattamenti nocivi un territorio già ampiamente provato sul piano ambientale e che va bonificato da rifiuti tossici ma anche da malaffare e pericolosi intrecci tra imprenditorialità, politica e criminalità organizzata.

Basta impianti nocivi

Basta traffici di rifiuti

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