Potere al Popolo Gricignano contro il bioMOSTRO nella zona ASI di Aversa-Nord ennesimo insediamento di un impianto di smaltimento rifiuti, su un territorio già devastato, sull’aspetto Ambientale dalla mala gestione di decenni di “politica locale” e “Regionale che è “fallimentare sulla tematica della “salute collettiva“.
Oggi è fondamentale capire che il problema dell’inutile Biodigestore da 110.000 tonnellate di rifiuti e che si vuole costruire a Gricignano di Aversa (CE) non è tanto il “dove” costruirlo, ma “perché”?
Perché i partiti politici dominanti sono cosi miopi riguardo alla tutela dell’ambiente? No, ma perché sono tutti figli della stessa ideologia politica: “il Dio mercato“. Per il mercato esiste solo il valore assoluto del denaro, che difficilmente va nella stessa direzione della tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
Destra e sinistra si definiscono tali solo per differenziarsi in campagna elettorale ma sono due facce della stessa medaglia.
Il mercato occupa e monopolizza lo spazio dell’ideologia e ciò che ne deriva è una classe politica omogenea e intenta ad autoconservarsi e che sviluppa la propria azione nel breve periodo riducendo i partiti politici a semplici comitati elettorali ad ogni tornata elettorale.
Impianti di trattamento rifiuti, come il biodigestore che si vuole costruire a Gricignano, sono la sintesi perfetta del lucro, in cui una politica miope spesso corrotta e collusa con criminalità e imprenditoria si mettono d’accordo per fare un business sulla pelle della popolazione e a svantaggio del territorio. È naturale che l’affare è tanto più vantaggioso, quanta più materia prima si riesce ad ottenere: cioè più “Munnezza”.
Questa è un’altra questione che non va sottovalutata. Un servizio pubblico così delicato e importante per la transizione energetica lasciato al mercato privato e alle sue logiche, che possiamo definire tranquillamente criminale.
Criminale perché sappiamo che la camorra ha definito i rifiuti come la nuova miniera d’oro, legata alla necessità di avere tantissima materia prima (immondizia) con immensi traffici spinge i politici, amici degli amici, a non interferire con leggi che potrebbero diminuire il fenomeno in
“Terra dei Fuochi” ed il loro business criminale.
Noi di Potere al Popolo diciamo No AL BIODIGESTORE sia a Gricignano che altrove, come a Piombino con il Gassificatore o a Roma con il mega Inceneritore.
Le alternative ci sono e solo con una chiara e lungimirante visione politica si possono attuare.
Innanzitutto, va riportato sotto il controllo totale dello Stato, l’intero processo di smaltimento dei rifiuti perché solo con la nazionalizzazione del trattamento e raccolta rifiuti si può cambiare la cultura consumistica con leggi che vietino una volta per sempre l’uso dei prodotti usa e getta derivati da combustibili fossili.
Solo con una nazionalizzazione si può gradualmente diminuire il problema alla radice attuando politiche di riduzione degli imballaggi. Sempre con una gestione nazionalizzata in mano Statali si può restituire alla Madre Terra i rifiuti organici trasformandoli in compost, grazie a piccoli impianti di raccolta e trattamento aerobico (compostiere), tagliando così gli affari in mano alle ecomafie.
Dire no al Biodigestore significa anche dire no a quelle forze che hanno distrutto lo Stato in questi Territori e che hanno consegnato il potere del popolo al capitalismo e alle mafie. Diciamo no al PD, a FDI, a Forza Italia, alla Lega e a tutta la marmaglia che sta distruggendo l’ambiente e che in questi territori è complice di tutto ma soprattutto del malaffare.
Ce la metteremo tutta, come abbiamo sempre fatto, per opporci a manovre criminali, che puntano al vantaggio economico dei politici collusi e dei privati spesso legati con la camorra, che privano la collettività del diritto alla salute e di un ambiente sano!
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