Ieri pomeriggio abbiamo incontrato nuovamente il Sindaco per ribadire a lui e all’amministrazione comunale che è necessario attivarsi entro il fine settimana per trovare una soluzione sicura e dignitosa per gli abitanti della vela celeste. Non c’è più tempo da perdere.
La situazione all’interno dell’Università è insostenibile. Il caldo e la precarietà pesano ogni ora di più. I bambini hanno bisogno di un tetto. Ci sono persone che continuamente si sentono male e fino a ieri sera non era garantita neppure un’ambulanza fissa.
Anche a questo abbiamo provveduto da soli ancora una volta con l’aiuto di un artista, Geolier, che ha finanziato la presenza del mezzo e che si è unito ai tanti altri, Franco Ricciardi, Debora De Luca, Enzo Dong, che ci stanno sostenendo e che ringraziamo.
Ci aspettiamo adesso una risposta immediata da parte innanzitutto del Comune e poi, come abbiamo già ribadito, un impegno di tutte le istituzioni per l’accelerazione del processo di abbattimento e ricostruzione. Sono quarant’anni che lottiamo. Quarant’anni che aspettiamo.
Ora, dopo questa tragedia annunciata, è ora che il popolo delle vele diventi una emergenza nazionale.
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