Martedì 19 novembre, come Potere al Popolo! Torre del Greco abbiamo partecipato attivamente alla lotta dei Marittimi della città del corallo scendendo in piazza con loro nella manifestazione che ieri li vedeva a Roma, fuori al Ministero del Lavoro, per discutere della loro situazione.
Inoltre, solidale con le istanze presentate dal sindacato Or.S.A Marittimi e dagli altri sindacati di base (Unione Sindacale di Base) sulla questione marittimi, ha deciso di schierarsi al fianco dei lavoratori e di continuare questa battaglia fino a quando non si vedranno risultati concreti, e non solo chiacchiere o accomodamenti firmati CGIL-CISL-UIL (si scrive così, si legge Confindustria).
Come detto nei precedenti articoli, i marittimi sono una categoria che si avvicina man mano verso il baratro.
Delle persone che oltre alla precarietà del loro contratto, alle innumerevoli ore di lavoro e alla precaria condizione igienico sanitaria del loro mestiere si erano visti decurtare anche l’indennità di malattia.
Una parte della categoria ha deciso di non abbassarsi a queste continue ingiustizie e ha deciso di portare le proprie rivendicazioni a Roma.
Tutto ciò ovviamente non è passato inosservato, visto anche l’enorme lavoro di condivisione e sensibilizzazione condotto da tutti i rappresentanti della categoria: le forze dell’ordine, appena arrivati al parcheggio dell’Anagnina hanno deliberatamente deviato il percorso del presidio, causando non pochi problemi a dei manifestanti impegnati nella lotta sindacale.
Vi lasciamo con questo interrogativo: se la polizia è riuscita a deviare una manifestazione “non politica”, e pertanto non legata alla materia su cui legifera il DDL 1660 (un decreto liberticida e tremendamente politicizzato), quali tremende libertà potranno prendersi le Forze dell’Ordine nei cortei “Politicizzati”?
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