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Terremoto. Una assemblea popolare nell’ex base Nato di Bagnoli affronta l’emergenza

Ce lo avevano detto che non avrebbero fatto nulla, e così è andata. Stanotte a Pozzuoli e in tutta la zona flegrea ancora una scossa superiore a 4Md e non c’erano presidi permanenti dove ripararsi per avere un primo supporto e soprattutto un luogo sicuro dove stare. Nonostante la pioggia e il vento, non è stata montata nessuna tenda per passare la notte fuori le nostre abitazioni di nuovo riempite di crepe.
Davvero basta, non possiamo essere lasciati a noi stessi. Le istituzioni devono intervenire adesso e rispondere a queste necessità perché è già tardi. C’è ancora bisogno di un efficiente controllo a tappeto di tutte le abitazioni e di un piano di alloggio per gli sfollati che sia rapido e che preveda anche la requisizione diretta da parte dello Stato delle strutture alberghiere e delle case sfitte nelle zone limitrofe al territorio della zona rossa. Non possiamo vivere di nuovo quello che abbiamo vissuto a maggio 2024, vogliamo sicurezza.
È questo quello che abbiamo detto all’Assemblea tenutasi all’Ex base Nato di Bagnoli, che stanotte ha dato riparo a tante e tanti che non hanno detto aspettato l’inesistente risposta delle istituzioni. Vogliamo rilanciare queste nostre rivendicazioni assieme a tutta la popolazione dell’area flegrea colpita dal sisma. Vogliamo risorse per rispondere a questa crisi, non per le armi.

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