A seguito dell’aggressione delinquenziale consumata nel quartiere popolare di Secondigliano a Napoli, pubblichiamo i comunicati di Potere al Popolo Napoli, dell’esecutivo confederale campano dell’USB e del Presidente della VIII Municipalità, Nicola Nardella.
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AL FIANCO DELLA FAMIGLIA LOPRESTO.
PER AFFERMARE IL DIRITTO ALL’ABITARE NEI QUARTIERI POPOLARI E IN TUTTA LA CITTÀ
La violenta aggressione in casa contro la famiglia Lopresto, nel popolare quartiere di Secondigliano a Napoli, è un atto vile e infame che Potere al popolo condanna in modo inequivocabile. Non possiamo tollerare che un gruppo di delinquenti entri di forza in un’abitazione, dove c’è una persona anziana e malata, pretendendo di impossessarsi di un alloggio popolare.
Come se non bastasse questi inqualificabili soggetti hanno aggredito pesantemente i parenti della signora, tra cui il compagno Domenico Lopresto, storico attivista dell’Unione inquilini, impegnato da decenni nelle mobilitazioni per il diritto alla casa.
Da tempo, Potere al Popolo, insieme ad altri altri organismi di lotta e associazioni indipendenti, denuncia il costante processo di trasformazione antipopolare di Napoli e l’assenza di un piano di edilizia popolare, residenziale e pubblico nel complesso di una attiva politica per il diritto all’Abitare.
Siamo impegnati nei movimenti di lotta per impedire che i ceti popolari, meno garantiti dagli effetti della crisi economica, paghino un ulteriore costo umano e materiale a una città violentata da processi di gentrificazione urbana, senza regole e clausole sociali.
L’aggressione di sabato 12 luglio a Secondigliano è il segno drammatico di una crisi sociale e della cronica assenza di progetti di edilizia pubblica, di cui gli unici responsabili sono il governo nazionale e le varie istituzioni locali.
È in questo contesto di negazione dei diritti sociali e di degrado che bande di criminali, spesso espressioni dell’attuale configurazione delle organizzazioni camorristiche nell’area Nord di Napoli, attuano pratiche violente, predatorie ai danni degli “ultimi della classe”. Una pratica nefasta che non favorisce lo sviluppo di un adeguato e generale movimento di lotta per la casa ma – esclusivamente – una vera e propria devastante “guerra tra poveri”.
Potere al Popolo è, incondizionatamente, al fianco della famiglia Lopresto, e appoggia ogni vertenza e movimento che si organizzi con l’obiettivo della conquista del diritto alla casa. Riteniamo sacrosanto lo strumento collettivo delle “occupazione delle case sfitte”, quando queste sono nella disponibilità di enti pubblici, società immobiliari che attuano speculazioni affaristiche e quando sono sottratte all’usufrutto pubblico e sociale.
Solidarietà, dunque, a Domenico ai suoi congiunti e massima disponibilità a ogni azione politica, sociale, giudiziaria e di mobilitazione in connessione con forze politiche, sindacali e con quanti – specie nelle periferie della nostra città – non intendono “abbassare la testa”.
Potere al Popolo Napoli
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Chiarezza sull’aggressione di Secondigliano. Fuori la Camorra dai nostri quartieri.
Diritto all’Abitare per tutti!
Quanto accaduto ieri a Secondigliano dove un gruppo di delinquenti si è introdotto a casa di una anziana signora malata per impossessarsi dell’appartamento è un episodio grave da condannare inequivocabilmente. A tale violenta intrusione è seguito un pestaggio contro i due fratelli della signora tra cui Mimmo Lopresto, compagno e dirigente dell’Unione Inquilini.
USB esprime la propria solidarietà umana e politica alla famiglia Lopresto e denuncia la presenza asfissiante ed invasiva dei clan camorristici nell’area Nord di Napoli. Una presenza che inibisce ed impedisce lo sviluppo di un adeguato movimento per il diritto all’abitare in una città dove le trasformazioni urbanistiche e territoriali e i processi di turistificazione selvaggia stanno – di fatto – negando il diritto alla Casa.
USB fa Appello alle altre organizzazioni politiche e sociali a costruire le condizioni politiche e materiali affinché aggressioni come queste non si ripetano impunemente.
Esecutivo confederale della Campania dell’ Unione Sindacale di Base
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Esprimo tutta la mia solidarietà a Domenico Lopresto. Domenico è sempre stato in prima linea denunciando esplicitamente i poteri criminali. È necessario ora costruire un cordone di protezione sociale. Le forze oscure della criminalità non l’avranno vinta. Bisogna liberare i cittadini dall’oppressione di gente senza scrupoli.
È IMPORTANTE SCHIERARSI TENENDO FERMI VALORI DI GIUSTIZIA SOCIALE
Nicola Nardella

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