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Sciopero del trasporto pubblico in tutta l’Emilia Romagna

“Sicurezza nel trasporto pubblico locale per cittadini e lavoratori, tutela salariale e occupazionale dei lavoratori del settore, reinternalizzazione degli appalti”, questi i nodi dello sciopero e della mobilitazione indetta per questa mattina in tutta la Regione Emilia Romagna.

“La situazione così non è gestibile ma di fatto si fa finta di nulla. Al primo posto noi mettiamo la salute e la sicurezza dei lavoratori del trasporto pubblico locale e dei cittadini, mentre le misure messe in atto dalla Regione e dalle aziende non sono adeguate. L’atteggiamento di Bonaccini e del Ministro De Micheli nel minimizzare pericoli e criticità, negare l’affollamento e quello che sta causando non è accettabile.”

Sono queste le accuse che USB fa alle istituzioni, incapaci di mettere in campo una risposta seria di fronte all’enorme problema della gestione del trasporto pubblico di fronte non solo alla situazione allarmante che stiamo vedendo da mesi nel nostro Paese, ma anche incapaci di invertire la rotta rispetto ad anni di esternalizzazioni, privatizzazioni e tagli al personale che hanno portato il sistema pubblico di trasporti alla condizione insostenibile di oggi, sia per gli utenti che per i lavoratori.

La questione della sicurezza non può essere risolta, come propone il presidente Bonaccini, con l’aumento di poco più di un centinaio di autobus raccattati qua e là tra il pubblico e il privato. Ed è per questo che USB ha aperto le procedure di diffida e di denuncia sulle mancanze di misure sufficienti per contrastare il contagio di Covid-19.

“A questo si aggiunge la questione della gestione selvaggia, a dir poco, degli appalti e la questione del trattamento economico e normativo dei lavoratori che stanno facendo fronte a questa emergenza con grande sacrificio personale e collettivo ma che vengono ripagati con la decurtazione del reddito, sanzioni disciplinari e minacce di licenziamento.”

A Bologna, nel corso della mattinata, i lavoratori saranno in presidio direttamente sotto TPER, per presentare un esposto ai Nas e all’AUSL sulle condizioni del servizio.

A Bologna e Ferrara lo sciopero si svolgerà tra le 10.00 e le 14.00, su Modena (dove lo sciopero urbano si è già svolto lunedì scorso) l’astensione riguarderà l’extraurbano in concessione dalle 8.30 alle 12.30, in Romagna e anche a Parma lo sciopero è stato invece proclamato dalle 17.00 alle 21.00.

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