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Bologna. Cade il divieto di manifestare, resta l’arbitrio

Il Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico ha finalmente messo fine al divieto di manifestazioni del centro di Bologna, ribaltando le dichiarazioni pubbliche degli ultimi giorni secondo cui il divieto sarebbe stato prolungato.

Potere al Popolo ha criticato da Novembre la scelta di attuare il divieto più esteso di tutte le città italiane e si è mobilitato più volte, da ultimo proprio l’1 febbraio in occasione della riunione del Comitato.

Dice Francesca Pedante, del coordinamento nazionale di PaP: “Il passo indietro di Lepore, questura e prefettura è positivo, ma resta l’arbitrarietà dei possibili divieti in base all’andamento della pandemia senza nessun criterio scientifico. Ribadiamo che questo non ha niente a che fare con la prevenzione, considerando anche che quando venne emesso il divieto a novembre i contagi erano un quinto dei casi odierni.

Questo divieto è servito solo a tenere lontane dal centro le manifestazioni del dissenso, come il No Draghi Day di dicembre o lo sciopero della sanità della settimana scorsa, mentre non si è rallentata nemmeno per un momento l’economia per dare più sicurezza a chi lavora“.

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