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Alluvione in Romagna. Abbiamo difeso i volontari questa è stata la risposta….

Sulla stampa ravennate di giovedì 13 luglio apprendiamo la notizia che due nostri Compagni (Marta Collot e Gianfranco Santini, referenti rispettivamente nazionale e di Pap Ravenna) sono stati segnalati in Procura da parte della Digos per la manifestazione/presidio andata in scena in piazza del Popolo a Ravenna il 28 maggio scorso che chiedeva spiegazioni al Prefetto Castrese De Rosa (appoggiato dai Sindaci locali) riguardo la richiesta dell’allontanamento dei volontari accorsi ad aiutare le popolazioni colpite dall’alluvione.

Ci teniamo a far notare che in quel presidio, quella domenica pomeriggio, erano presenti tutt* volontar* (provenienti da tutta Italia) che venivano dal lavoro di aiuto e solidarietà popolare appena svolto a Faenza e in altre zone della Romagna.

Allora nessuno si degnò di dare risposte, non tanto a noi ma alle popolazioni che avevano quasi sempre solo quest* ragazz* come aiuto.

Ora arriva solo questo atto di cui abbiamo letto notizia.

Cosa non vi è piaciuto?

– che la nostra voce difforme abbia osato criticare chi voleva gestire la situazione senza intralci di volontari che sopperissero alla latitanza delle istituzioni?

– che denunciassimo il disastro ecologico che è stato creato e che ha portato a quella alluvione. Un disastro fatto di cementificazione selvaggia, non gestione del territorio e nessuna voglia di arrivare a una vera transizione ecologica superando il consumo del fossile?

– che chiedessimo perché in piena emergenza in Romagna migliaia di forze e mezzi militari partecipassero a una esercitazione Nato in Sardegna invece di essere dispiegate sul territorio in aiuto?

Ma forse quello che da fastidio maggiormente è che nelle nostre analisi e proposte ne abbiamo per tutti egualmente responsabili per noi, dal governo nazionale al governatore Bonaccini per arrivare ai Sindaci come il ravennate De Pascale (vero pasdaran del cemento e dell’Oil & Gas)

Non sarà questo avvertimento a fermarci, noi continueremo per la nostra strada senza paura.

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