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Bologna. Crollano le torri? L’importante è fare soldi!

Ieri mattina sul Carlino abbiamo trovato Daniele Ravaglia – presidente di Confcooperative e presidente del nuovo carrozzone comunale per il turismo Bologna Welcome – che ha illustrato benissimo quale sia l’atteggiamento di chi gestisce il turismo nella nostra città: mentre rischia di crollare la Garisenda si pensa al milione e mezzo di euro di profitti che non arriveranno dai turisti che non saliranno sulla Torre degli Asinelli.

La Torre degli Asinelli infatti è stata data al carrozzone di ‘Bologna Welcome’ (dove insieme a Confcooperative troviamo anche l’onnipresente Fondazione Innovazione Urbana e Federalberghi) che si troverà subito in difficoltà senza gli introiti dei biglietti.

Viene però da chiedersi: esattamente cos’è BolognaWelcome?

Una fondazione in cui sono rappresentati gli interessi privati del settore turistico, in una città in cui non esiste neanche un vero e proprio assessore alla cultura, con le deleghe spezzettate tra il Sindaco Lepore e l’assessora Orioli con la “valorizzazione dei beni culturali e Portici Unesco” (sic!).

In una città che ha visto aumentare a dismisura il flusso di turisti, che ha visto i prezzi delle abitazioni schizzare alle stelle sotto la pressione di AirBnB, in una città in cui il turismo, senza nessun tipo di governo, produce lavoro povero.

La vicenda della Garisenda mette ogni giorno di più in luce i limiti del sistema-Bologna: senza programmazione di medio termine, tutti è affidato alle scelte di breve respiro sulla base del turismo mordi e fuggi, contro le necessità di chi vive questa città e contro la stessa conservazione del patrimonio storico.

Questa intervista che di fatto è la prima uscita pubblica di BolognaWelcome è solo una conferma!

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