Sabato 9 Marzo Potere al Popolo sarà in piazza per la manifestazione cittadina per il bosco che resiste lanciata dal Comitato Besta L’appuntamento alle ore 14.00 in Piazza Maggiore.
Dopo mesi di mobilitazione e più di un mese di resistenza al Parco Don Bosco, le tante lotte che attraversano Bologna si daranno ritrovo proprio in Piazza Maggiore, sotto il palazzo del Sindaco più sordo d’Italia, per muoversi verso la Bolognina e poi finire in San Donato proprio al Parco Don Bosco.
Partiremo quindi in corteo dal centro del potere bolognese per arrivare nei quartieri popolari, gli stesso che vengono stravolti dall’alluvione di cemento che caratterizza la giunta Lepore: Passante di mezzo, tram, Fico, estensione della Fiera, i progetti edilizi che spuntano come funghi. E per imporre questa alluvione di cemento, con tutto il suo seguito di gentrificazione ed espulsione di chi non si può permettere la casa, serve poi l’uso continuo degli strumenti polizieschi. Cosa che l’autonominato “sindaco più progressista d’Italia” ha fatto firmando il “patto per la sicurezza” con Piantedosi, il ministro-sceriffo che prosegue la pessima linea di Minniti, Salvini e Lamorgese. Tutto nel silenzio imbarazzato dell’ala “di sinistra” della giunta.
Repressione e cemento quindi sono intimamente legati nello stesso processo che sta colpendo la vita di chi a Bologna abita, lavora o studia e non rientra nei piani della “super Bologna” immaginata dai Lepore, dai Farinetti, dai Pazzaglia, dalle imprese del cemento travestite da cooperative, dagli speculatori edilizi.
Saremo in piazza a fianco del bosco che resiste in San Donato, a fianco delle tante realtà che a Bologna stanno difendendo i propri quartieri, i propri spazi verdi come diritto e non come gentile concessione. Saremo in piazza per dire che serve una Bologna diversa, basata sulle esigenze di chi a Bologna vive e non di chi ci specula. Una città pubblica, solidale, ecologica!
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