Lo sfratto, eseguito con l’ausilio delle manganellate della celere, è motivato da una finita locazione.
Anche stamattina a Bologna si è sfrattato un nucleo familaire usando in modo smisurato la Forza Pubblica e senza garantire alcuna soluzione alternativa dignitosa. Il picchetto solidale è stato brutalmente manganellato per consentire ad altri agenti di rtaggingere l’appartamento utilizzando el scale adiacenti ed esguire lo sfratto ai danni di un’anziana signora con la figlia, le quali hanno sempre pagato l’affitto ma non hanno avuto il rinnovo del contratto di locazione.
Gli attivisti di Asia si sono diretti a Palazzo d’Accursio, ove sono situati gli uffici comunali, occupandolo e indicendo una conferenzenza stampa, per chiedere che alla famiglia venga assicurata una casa e che il Diritto all’Abitare sia rispettato e garantito per tutti e tutte. Non possiamo non sottolineare come la questione abitativa sia trattata al medesimo modo da tutte le forze politiche al potere, che siano quelle di destra del governo centrale o quelle di “sinistra” cosiddeste progressiste.
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Sergio Binazzi
con tutti i fatti incresciosi che accadono quotidianamente a bologna, la si può definire una attuale repubblica di salo’. io ci sono nato e ci abito da sempre , ma non avrei mai pensato che ci si potesse ridurre in questo vomitevole stato. e c’è chi continua a definirsi democratico ma credo proprio che siamo ben lontani dalla democrazia, non solo a bologna ma in tutta la inciviltà occidentale.