In evidente difficoltà per le critiche di questi giorni, il Sindaco Lepore insiste sul “reato di lesa mortadella” e gioca la carta dell’offesa a Bologna, insieme alla carta del povero sindaco impotente perché il commercio è stato liberalizzato nei decenni passati.
Peccato che il commercio sia stato liberalizzato da Pierluigi Bersani (poi segretario del Partito Democratico) e poi dal governo Monti (sostenuto dal PD).
Mentre ammette che i suoi governi nazionali gli hanno tolto degli strumenti per regolare il commercio, Lepore prova a sviare l’attenzione da un fatto semplice: questa situazione è la conseguenza naturale di scelte fatte dalle amministrazioni PD negli ultimi 15 anni.
Hanno scientificamente costruito una città di affitti alti con BnB ovunque, hanno sgomberato ogni elemento di socialità ed edilizia popolare che cozzasse con la città-vetrina, hanno investito tutto sulla city of food stendendo tappeti rossi a Ryanair e AirBnb.
Ora quello di cui c’è bisogno è un cambio drastico nelle politiche cittadine, a partire da vincoli precisi sulla destinazione d’uso degli edifici secondo il principio per cui le case sono fatte per abitare e non per speculare.
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