Il servizio di ieri di Report su Farinetti ci ha ricordato la storia di quel losco figuro, ma soprattutto ha fatto emergere in pubblico la questione della speculazione urbana sull’area del CAAB che denunciamo da anni.
Prima, con il progetto fallimentare di FICO, o come si chiama adesso, un’operazione privata sostenuta non solo dai soldi pubblici, i 60 milioni di valore del CAAB (e i 4 milioni per i desolanti Ficobus), ma soprattutto da una “forte spinta e decisiva presenza politica” del Partito Democratico, come confessa candidamente Fabio Roversi Monaco, che ha coinvolto altre e diverse strutture del sistema di potere PD cittadino, da COOP alla Fondazione Bologna Welcome.
Ai tempi, l’attuale sindaco Lepore era assessore all’economia e promozione della città e al turismo.
Insieme a FICO, alla linea rossa del tram che lì dovrebbe avere il capolinea, e al sospeso progetto dello stadio temporaneo, c’è però un’altra questione, che riguarda le Aree Annesse Sud.
Un progetto che riguarda la cementificazione di una zona verde, che sta venendo portato avanti in sordina se non proprio di nascosto, un tema che abbiamo già denunciato in diverse occasioni, e che presentammo anche ai giornalisti di Report durante un’intervista.
E anche su questo nuovo fronte speculativo, i terreni li mette il pubblico ma i progetti e i profitti saranno privati.
Il servizio di ieri ci aiuta a fare chiarezza sui temi di dove sta andando questa città, governata da un Partito Democratico che regala pezzi di terra ai suoi amici speculatori, in un processo di privatizzazione e di finanziarizzazione che spolpa Bologna e chi la vive. Continuiamo a organizzarci e lottare per fermarli.
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