Sono partiti in corteo nel pomeriggio dalla Piramide e sono riusciti a salire fino a piazza del Campidoglio, una piazza vietata alle proteste. E lì si sono accampati con alcune tende e un obiettivo diretto: Adesso le case! Alcuni dei movimenti di lotta per la casa a Roma hanno inteso portare così la rivendicazione storica di una città che da sempre combatte contro l’emergenza abitativa, la speculazione edilizia e la complicità delle istituzioni con palazzinari e banche. Lo stesso cocktail di problemi e di interessi con cui si faranno i conti mercoledi prossimo nel quartiere di Castelverde, estrema periferia est di Roma, dove in un solo giorno e nello stesso blocco di palazzine sono previsti 27 sfratti di famiglie incappate nella truffa dei Piani di Zona. Intanto, apparentemente raggiunta la tregua sugli sgomberi degli spazi sociali, è stata resa nota la “lista nera” degli sgomberi contro le occupazioni abitative: via Carlo Felice 69, viale del Policlinico 137, viale delle Province 196, via Gian Maria Volontè 9, via Tiburtina (1099 e 1064), via Prenestina 944, via Collatina 385, via Tuscolana 1782, viale del Caravaggio 105/107, via dell’Impruneta 51, via di Torrevecchia 156, via Cardinal Capranica, via Curtatone 3, via Tor de’ Schiavi 101 e via Cavaglieri 6/8. Si tratta di 16 occupazioni, alcune delle quali ormai consolidate da anni. Ma la lista sarebbe più lunga: 74 occupazioni da sgomberare. Soluzioni alternative al ributtare la gente in mezzo ad una strada? Nessuna!
Tutte le foto sono di Patrizia Cortelessa
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