Il 30 novembre 2017 ci è arrivata l’ennesima precettazione della Prefettura per lo sciopero del 05 dicembre 2017 indetto da USB, OrSa e Faisa Confail. L’ennesimo bavaglio per impedire ai lavoratori di denunciare gli abusi che si consumano sul proprio posto di lavoro.
I lavoratori ATAC e Tpl privato assieme ai lavoratori degli appalti, devono poter esprimere il loro dissenso verso la scelta del Comune di Roma di portare il trasporto pubblico verso il concordato preventivo.
Concordato che fino ad oggi si è trasformato in un piano di tagli con un accordo lacrime e sangue sottoscritto vergognosamente dai sindacati concertativi lo scorso 27 novembre. Si continuano a chiedere sacrifici ai lavoratori senza un vero intervento politico che punti al rilancio del trasporto pubblico di Roma, attraverso investimenti e assunzioni.
Per questo i lavoratori stanno chiedendo da tempo di conoscere il vero Piano Industriale, le future strategie, che garantisca il risparmio attraverso l’internalizzazione di servizi e lavoratori, l’annullamento delle costosissime consulenze esterne, la razionalizzazione della dirigenza e dei loro compensi.
I lavoratori della Roma TPL e Consorziate, che gestiscono il 20% del trasporto pubblico locale, vogliono poter esprimere la loro rabbia sulle scelte del Comune di Roma di voler continuare ad appaltare il servizio anche per le future gare a più gestori PRIVATI, mentre continua l’immobilismo dell’amministrazione che non fa nulla per portare la situazione di queste aziende nella legalità da loro tanto evocata in campagna elettorale. Si continua a non far nulla per questi lavoratori ai quali non viene pagato lo stipendio a fine mese, che non gli vengono versati i contributi nei fondi previdenziali integrativi, lavoratori che sicuramente non passeranno un natale sereno perché non vedranno versata la tredicesima, dopo che l’Assessore alla Mobilità Meleo aveva promesso il pagamento diretto da degli stipendi da parte del Comune.
Non devono essere i lavoratori ad essere precettati, ma tutte le istituzioni e le aziende che imbavagliano la democrazia nei posti di lavoro e che vanno contro la costituzione e lo statuto dei lavoratori.
Ci volete ridurre al silenzio e noi urleremo più forte!
martedì 5 dicembre tutti in Campidoglio alle ore 15:00
Per dimostrare la nostra rabbia nei confronti del Comune di Roma che ha aperto una procedura fallimentare su Atac e non garantisce i lavoratori delle aziende private e degli appalti
USB Lavoro Privato – Provincia di Roma TPL
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