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Roma. Sfrattata Claudia, madre e precaria; è “il governo del cambiamento”…

Questa mattina alle ore 7,30, senza preavviso, mentre il figlio piccolo dormiva, polizia, vigili, funzionari dell’Ater, ecc., in forze hanno iniziato a sfondare la porta dove abitava Claudia, in un ‘alloggio rifugio’ occupato perchè libero da molto tempo, visto che il suo stato di precarietà non gli permette di affittare un alloggio nel mercato privato.
Solo sgomberi e niente politica pubblica per la casa. Ecco un assaggio del “contratto di governo per il cambiamento”!
Guerra ai poveri e non alla povertà: questo traspare dal programma del futuro governo in linea con quello che sta attuando la Giunta capitolina.
Lo stato di abbandono delle periferie è un tema sbandierato solo in campagna elettorale per ottenere i voti dei cittadini stanchi di questa situazione.
Presi i voti puntualmente questo tema non fa parte delle azioni di chi si propone al governo.
E’ ora di dire basta, riparte dalle periferie la lotta contro le ingiustizie, le disuguaglianze, la povertà, la politica degli sfratti e degli sgomberi.
Il 13 giugno, dalle ore 14.00, l’ASIA-USB chiama gli abitanti dei quartieri popolari a partecipare in massa alla MANIFESTAZIONE SOTTO IL PARLAMENTO, in Piazza Montecitorio, PER:

Un milione di alloggi popolari in dieci anni
• Risanamento del patrimonio pubblico esistente
• Stop al Piano casa Renzi-Lupi, all’articolo 5 e alle privatizzazioni
• Stop a sfratti e sgomberi per chi ha i requisiti per l’edilizia pubblica e per chi non può pagare
• Equo canone sugli affitti e abolizione della legge 431 per gli alloggi non di lusso
• La fine della truffa sull’edilizia agevolata e della speculazione sulle case degli Enti previdenziali.

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