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Roma, Fascisti rubano le “pietre d’inciampo” per l’Olocausto

Il comitato provinciale dell’ANPI di Roma esprime il suo più profondo sdegno per l’ennesimo gesto vigliacco perpetrato dalla feccia fascista. Questa volta hanno divelto e trafugato le pietre d’inciampo dedicate alla famiglia Di Consiglio e localizzate nel rione Monti. La famiglia fu sterminata dai nazisti nei campi di sterminio. Con tale gesto i fascisti nostrani una volta di più rivendicano l’orrenda politica razzista nazifascista che portò ai campi di sterminio milioni di vittime innocenti e nel contempo vorrebbero cancellarne la memoria. Ma possono mettersi l’anima in pace. Non dimenticheremo, anzi la nostra memoria è più che mai viva e ricordiamo uno ad uno i nostri caduti e i loro carnefici.

Il comitato provinciale dell’ANPI di Roma si stringe alla comunità ebraica romana e chiede alle autorità e alle Istituzioni che una volta per tutte si agisca secondo le leggi vigenti nei confronti degli autori di questi misfatti, nei confronti di tutte le organizzazioni di stampo fascista e razzista e che si rimuova la abusiva memoria di coloro che agirono fiancheggiando i nazisti nell’abominio del razzismo e che alcuni vorrebbero essere a nome di vie e di piazze, come ad esempio tal vile Giorgio Almirante, razzista mai pentito della prim’ora.

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Questa fotografia è ciò che rimane delle 19 pietre d’inciampo divelte stanotte a Roma in via Madonna dei Monti. Ricordavano un intero gruppo familiare, Di Consiglio e Di Castro, che fu deportato ad Auschwitz.

La Shoah è stata esattamente questo e stanotte, a settant’anni di distanza, si è compiuta di nuovo. L’obiettivo dei nazisti non era solo cancellare le persone ma anche il loro ricordo. Stanotte è come se avessero voluto ucciderli tutti un’altra volta. 

Ma non glielo permetteremo: condividete e diffondete questa immagine.

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