Questa è stata, in Italia, una settimana di mobilitazioni di solidarietà ed a sostegno del Partito Comunista Polacco, promosse dal PCI – Partito Comunista Italiano e da un folto numero di promotori (esponenti politici, intellettuali, accademici, personalità dell’arte e dello spettacolo), che hanno redatto un appello, al quale sono state riconosciute tantissime adesioni.
In Polonia, una dura campagna di repressione contro il Partito Comunista, che data ormai diversi anni e che con l’attuale Governo si è intensificata, ha portato al fermo ed all’arresto di militanti comunisti, all’oscuramento dei loro siti Internet e dei loro profili Social.
Tutto ciò, avvolto dal silenzio mediatico, ha suscitato in Italia (ed anche in altri Stati, in Europa ed oltreoceano, dove iniziano ad attuarsi analoghe iniziative) una legittima reazione: tra il 3 ed il 4 Dicembre si sono tenuti Sit-in di solidarietà di fronte alle Ambasciate o ai Consolati di Polonia, in diverse città (Bologna, Napoli, Ancona, Torino, Palermo..).
L’evento conclusivo si è svolto a Roma, Giovedì 6 Dicembre: un gruppo di manifestanti, in rappresentanza del PCI, della FGCI, della Rete dei Comunisti e dell’ANPI, hanno attestato la loro solidarietà ai Compagni Polacchi, esibendo striscioni di fronte all’Ambasciata di Polonia, sita in Via Pietro Paolo Rubens.
L’Ambasciata ha accolto la richiesta presentata da una delegazione del PCI, di poter essere ricevuta: la Segretaria della Federazione del PCI di Roma, Cristina Cirillo e Gaetano Seminatore, membro della Segreteria, sono stati invitati all’interno dell’Ambasciata, ove hanno potuto consegnare personalemente al rappresentante dell’Ambasciatore, Mr. Szymon Wojtasik (Chargé d’affaires a.i.) copia dell’appello.
L’incontro si è svolto all’insegna della massima cordialità ed è stata data assicurazione che il documento sarebbe stato inoltrato al governo polacco: purtuttavia, tale cordialità lascia inalterata la gravità delle azioni repressive perpetrate in Polonia nei confronti del Partito Comunista, che già dal 2009 le autorità polacche minacciano di voler porre fuori legge.
Per tale ragione non si abbasserà la guardia, in questa battaglia di SOLIDARIETA’ AL PARTITO COMUNISTA POLACCO!
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