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Per la sanità pubblica, contro la chiusura dei PPI della provincia pontina

Abbiamo iniziato a sostenere la lotta dei Comitati Civici contro la decisione della regione Lazio di chiudere tutti i PPI della provincia pontina già da novembre del 2018 partecipando, proprio alla fine del mese, alla manifestazione indetta dai comitati stessi tenutasi a Latina.

Nelle nostre tre iniziative estive a sostegno della sanità pubblica e contro la politica liberista di Zingaretti a favore di quella privata, alla quale continua a elargire notevoli somme di denaro, abbiamo sempre ricordato la lotta che stanno portando avanti i comitati civici: primi fra tutti quello di Cori e di Sabaudia. A giugno eravamo in piazza a Cori, a luglio a Formia e a settembre a Sabaudia.

In tutte e tre queste iniziative e sui volantini che parlavano della nostra posizione riguardo la sanità non ci siamo mai dimenticati di menzionare la lotta dei comitati civici e in tutte e tre queste occasioni abbiamo sempre dato modo a costoro di prendere la parola in modo autonomo. Infatti sin dal primo momento abbiamo ribadito che la lotta dei comitati civici è la loro lotta ed è per questo e giustamente che noi ci limitiamo a sostenerli e a non metterci il cappello.

Tutto questo mentre le altre forze politiche di maggioranza e opposizione tacevano, avallando così quella politica liberista del governo regionale e nazionale che continua a danneggiare la sanità pubblica.

Non ci siamo mai illusi che avremmo potuto costringere Zingaretti a rivedere la sua politica. Ma noi siamo antagonisti di queste politiche scellerate che stanno massacrando da anni, con tutti i governi di centro-destra e centro-sinistra che si sono succeduti alla guida dell’Italia, lo Stato Sociale del nostro Paese. E quindi, è nostro dovere evidenziare tutto ciò.

Nonostante la nostra assemblea territoriale di Potere al Popolo Latina e provincia, riconosciamo umilmente, sia ben poca cosa rispetto alle grandi forze politiche di maggioranza e opposizione, con le nostre scarse risorse soprattutto in termini economici e tenendo conto di operare in una provincia dove è pressoché proibitivo fare una politica che non sia clientelare e di compromesso, ci riteniamo alquanto soddisfatti.

Infatti, abbiamo avuto modo di constatare che in questi ultimi due mesi anche qualche forza politica di opposizione con percentuali di consenso a due cifre abbia tentato di far sentire la sua voce sulla questione dei PPI. Addirittura oggi un segnale in tal senso arriva da forze politiche legate al PD regionale e che fanno parte del governo nazionale (LeU, Art.1 MDP).

La nostra soddisfazione deriva proprio dal fatto di essere riusciti a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo, questo sì, prefissato sin dall’inizio: smuovere le acque. È chiaro che non riponiamo nessuna fiducia nell’operato di costoro e siamo convinti che tutto si dissolverà come sempre in un nulla di fatto. Altrimenti i Comitati non si sarebbero trovati soli nel fare ricorso al Tar. Invece noi continueremo a esserci con la nostra politica sulla sanità e a sostegno alla lotta dei comitati civici ai quali, ribadiamo ancora una volta, va tutto il merito!

Chiudiamo in modo inusuale ma estremamente doveroso ringraziando le Compagne Francesca Perri ed Elisabetta Canitano che ci sostengono da sempre partecipando attivamente alle nostre iniziative, spendendosi molto per questo e con enorme sacrificio, visto che ci raggiungono in ogni angolo della lunga e dispersiva provincia pontina!

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