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Roma, i vigili urbani rastrellano le case popolari di San Basilio

Sono arrivati circa 200 vigili urbani, bussano in tutte le case, controllano i bollettini pagati della luce, del gas, degli affitti. Controllano se gli inquilini hanno i contratti di affitto e sanzionano chi non ce l’ha, dimenticando che è proprio il Comune di Roma a non chiamare gli inquilini per registrare i contratti.

Il loro motto è: “sei inquilino delle case popolari quindi sei un delinquente”. E come tale viene trattato ogni regolare assegnatario, giovane o anziano che sia.

Controllano gli inquilini, ma non le piazze e le vie di San Basilio, dove alla luce del sole ferve l’attività dello spaccio.

Praticano la caccia all’uomo o alle donne che chiedono spiegazioni e che oltre allo stato di abbandono dei quartieri devono subire anche queste azioni inqualificabili!

Non ci si preoccupa degli inquilini quando il Comune di Roma o l’Ater non accendono i termosifoni, non fanno i servizi, non manutengono gli alloggi.

Qualcuno si è montato la testa e rincorre farsescamente compiti che rientrano nelle prerogative di altre strutture dello Stato.

Basterebbe impegnare questi uomini e donne nelle strade della città di Roma e forse avremmo più sicurezza nella mobilità e meno demagogica propaganda.

ASIA-USB invita oggi all’assemblea che si terrà alle ore 17,30 al Centro Popolare Fabrizio Ceruso, in via Girolamo Mechelli 132.

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Ma San Basilio non ci sta!

Più di 150 persone all’assemblea di quartiere contro l’esercito di vigili inviato questa mattina dal Comune. Gli abitanti hanno preso parola. Il centro popolare non è bastato a ospitare tutti!

Quello che per la Sindaca Raggi è “ripristino della legalità” viene percepito qui come guerra ai poveri.

Che facciamo? Vogliamo aprire un dialogo o continuiamo con la criminalizzazione dei quartieri popolari?

Noi siamo pronti a incontrare la Sindaca portando l’esperienza e la visione di chi sta quotidianamente in un tessuto sociale lacerato dal neoliberismo.

La povertà diffusa, insieme allo smantellamento dei servizi sociali provocano questo: guerra ai poveri. Tutto accompagnato da un discorso per cui la mancanza di case è dovuta agli irregolari e non alla connivenza tra politica e speculazione edilizia!

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