Menu

Roma. A Fiumicino la società Aeroporti blinda le entrate contro l’Usb

Episodio gravissimo questa mattina a Fiumicino: Aeroporti di Roma ha schierato suoi dipendenti a tutte le porte dell’aerostazione per impedire l’ingresso alla delegazione dell’Unione Sindacale di Base che protestava contro il licenziamento di un delegato USB colpevole di aver denunciato ripetute violazioni della sicurezza nelle operazioni in pista (Contropiano ne ha parlato alcune settimane fa, ndr) USB aveva peraltro concordato con la polizia sia lo svolgimento che il luogo dell’iniziativa di protesta e l’atteggiamento di ADR evidenzia l’accanimento contro chi denuncia violazioni palesi.

Per raggiungere il luogo della manifestazione bisogna necessariamente passare per le porte dell’aerostazione. Con fatica e grazie alla conoscenza dell’aeroporto, la delegazione USB è riuscita comunque a passare dal lato parcheggi, attraversare l’aerostazione e raggiungere infine il luogo concordato.

Da 30 anni USB porta avanti iniziative nell’aeroporto di Fiumicino e mai si è verificato un fatto di tale gravità.

Evidentemente ricordare ad ADR le responsabilità che ha nella verifica del rispetto delle norme di sicurezza costituisce un affronto insopportabile.

Se fossero state accolte le denunce di Jacopo, il delegato licenziato di Aviation Services, i mezzi poi sequestrati (i mezzi in uso ai lavoratori, quelli per il trasporto passeggeri in pista e le scale per l’accesso agli aerei) sarebbero stati subito sottoposti ad attente verifiche.

Il regolamento di scalo lo scrive ADR, lo approva Enac e tutte le aziende hanno l’obbligo di rispettarlo. Dice, soprattutto, due cose fondamentali:

  • Aeroporti di Roma svolge una funzione di vigilanza sul rispetto delle norme di sicurezza di tutte le aziende che operano nel sedime aeroportuale anche attraverso controlli periodici dei mezzi utilizzati in pista
  • nessun lavoratore è sanzionabile per aver segnalato violazioni sulla sicurezza e ADRè garante del rispetto anche di questa norma

USB proseguirà la sua battaglia al fianco di Jacopo fino alla sua reintegra sul posto di lavoro, continuerà ad organizzare iniziative in aeroporto e si rivolgerà a tutte le istituzioni deputate a verificare l’operato di chi gestisce il più grande aeroporto italiano per la sicurezza dei lavoratori e dei passeggeri.

 

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *