Ieri vi avevamo raccontato di un’azione di malapolizia dove le forze dell’ordine (nello specifico, la Municipale) avevano impedito un momento di organizzazione comunitaria in un quartiere storicamente abbandonato dalle istituzioni.
Un momento di assoluta follia repressiva, non giustificato da pericoli presenti o potenziali di sorta, ma solo la conferma che le difficoltà che imperversano in alcune zone della città (in termini di lavoro, trasporti, degrado ambientale, istruzione ecc.) derivano direttamente dalla indecente gestione politica, e dalle istituizoni armate di cui si serve.
Oggi invece (di seguito) il comunicato congiunto delle organizzazioni direttamente impegnate nell’attività di riscatto del quartiere.
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QUARTACCIO: I VIGILI IMPEDISCONO LA FESTA POPOLARE.
MA ORA GLI ABITANTI SI ORGANIZZANO: LA FESTA SI FARA’ PERCHE’ “ROMA SIAMO NOI”
È grave quanto successo nella serata di ieri a Quartaccio.
Era tutto pronto per una festa autorganizzata degli abitanti del quartiere, con tanto di termo scanner e mascherine, distanza di sicurezza e rispetto delle precauzioni anti-Covid, per realizzare un momento di socialità e rivendicare il diritto delle periferie ad essere considerate.
L’evento “Roma Siamo Noi”, organizzato già lo scorso anno a San Basilio, è stato impedito fisicamente da un pattuglione di 30 vigili urbani, mentre era in corso il dibattito, i quali hanno contestato l’uso dello spazio lasciato all’abbandono e al degrado, per l’occasione ripulito dai giovani del quartiere.
Il Comune di Roma, il Municipio e i Vigili Urbani non sono mai intervenuti, a seguito delle numerose segnalazioni degli abitanti del quartiere, per rimuovere i rifiuti abbandonati, siringhe o le erbacce.
«Chi vi ha mai visto qua», «venite solo per disturbare ed impedirci di fare quello che le istituzioni non fanno», gridavano gli abitanti che oggi si sono organizzati per denunciare con un volantinaggio a tappeto al resto del quartiere la provocazione ben orchestrata messa in atto ieri sera.
L’iniziativa di ieri sera era stata organizzata per festeggiare l’apertura di una sala di registrazione organizzata dai giovani del quartiere.
Le periferie sono abbandonate, questo purtroppo è un ritornello che non riesce a cambiare. Si ricordano di noi solo quando vogliono impedirci di organizzarci.
Ma la festa si farà, questo è sicuro.
Al Comitato di Quartaccio, nella sede dell’Asia-USB oggi gli abitanti si preparano a respingere, con i fatti, questo nuovo attacco ai diritti delle periferie.
Roma 18/09/2020
Federazione del Sociale USB Roma, Asia-USB Roma, Noi Restiamo, Movimento per il diritto all’abitare, OSA.
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