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Roma. Inizia oggi il Festival “Falastin”. La filiera sionista spara a zero

Prima era stato il PD del II Municipio ad aprire il fuoco contro il Festival “Falastin” che inizia oggi a Roma. Poi, puntuale come i temporali di settembre, è arrivato l’anatema della Comunità ebraica romana. “Il patrocinio del II Municipio a un’iniziativa che vede la presenza del movimento di boicottaggio di Israele (Bds) e’ inaccettabile e pericoloso. Il movimento di boicottaggio, nega allo Stato ebraico il diritto ad esistere ed e’ legato ai movimenti terroristici di Hamas e Al Fatah”, dichiara in una nota la Comunita’ ebraica di Roma.

Tanta, troppa acrimonia per il primo festival dedicato alla Palestina e che per quattro giorni ai giardini del Verano, presenterà tutti gli aspetti della questione palestinese: da quella politica a quella culturale, dalla musica alla cucina, dai mass media alle donne.

Insomma una sfida aperta e necessaria a quel “politicidio” dei palestinesi e della questione palestinese perseguito sistematicamente dagli apparati ideologici dello Stato israeliano, teso a negare completamente l’esistenza e la resistenza del popolo palestinese.

Come sempre, contro ogni tentativo di accendere i riflettori sulla Palestina si scatena una intera filiera politica – dai partiti ai media alla comunità ebraica – che, con ogni mezzo, cerca di impedire che nelle università, nelle aule istituzionali o nelle strade la questione palestinese trovi lo spazio e le attenzioni che merita.

Questa filiera una volta ritira fuori il Gran Muftì di Gerusalemme, poi tira fuori la “notte dei cristalli” per coinvolgere la sinistra, poi l’islamofobia per fare comunella con la destra, adesso la campagna Bds perchè sa che si sta rivelando efficace. Insomma un armamentario di argomenti sballati, per di più triti, ritriti e inefficaci se si vuole veramente mettere in guardia la società dal pericolo del razzismo.

Noi daremo il nostro contributo al Festival “Falastin”, come facciamo da sempre, perché pensiamo che il sostegno ai diritti del popolo palestinese all’esistenza e alla resistenza contro colonialismo e occupazione israeliana (e il sionismo questo è), siano un dovere politico e morale di tutte e tutti.

Per saperne di più sul Festival Falastin

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BDS Roma e gli organizzatori del festival Falastin respingono le accuse della Comunità Ebraica di Roma

Gli organizzatori di “Falastin-Festival della Palestina” respingono le false accuse della Comunità Ebraica di Roma apparse sui giornali.

Il programma del festival, che si terrà dal 1 al 4 ottobre nei giardini del Piazzale del Verano, è ricco di dibattiti, presentazioni di libri, musica, eventi culturali, proiezioni di film e assaggi della cucina palestinese. Partecipano, tra gli altri, Moni Ovadia, Francesca Del Bello, presidente del Municipio II, i parlamentari Pino Cabras e Stefano Fassina, Giovanni Russo Spena, già Senatore della Repubblica, Miriam Marino della Rete Ebrei Contro l’Occupazione, Vania Bagni, vicepresidente ANPI Nazionale, Fabrizio De Sanctis, presidente ANPI Provinciale di Roma.

Da giorni ci sono sollecitazioni e anche pressioni sul Municipio II affinché ritiri il patrocinio al festival dal momento che vi partecipa il movimento nonviolento per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS). Il movimento BDS è stato lanciato dalla società civile palestinese e promuove campagne di pressione per porre fine alle violazioni da parte di Israele dei diritti del popolo palestinese sanciti dall’ONU. Il movimento non chiede altro che il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale e  nasce dal fallimento decennale delle istituzioni internazionali nell’imporlo ad Israele.

Le accuse della Comunità Ebraica di Roma, sono pertanto false oltre che diffamatorie per un movimento che è sostenuto da premi Nobel, premi Oscar, chiese, sindacati e associazioni in tutto il mondo, incluse tante organizzazioni ebraiche e israeliane: ciò dimostra che essa non ha alcun argomento per spiegare decenni di politiche israeliane di occupazione militare e apartheid.

Si ribadisce inoltre che il movimento BDS è profondamente e proattivamente antirazzista e ha il sostegno di icone della lotta antirazzista come Angela Davis e Desmond Tutu, e movimenti come Black Lives Matter.

In Italia aderiscono al BDS numerose organizzazioni tra cui la FIOM CGIL, Pax Christi, l’ONG Un ponte per… e la Rete Ebrei Contro l’Occupazione e figure del mondo della cultura come Moni Ovadia.

Le attività del movimento BDS sono state più volte riconosciute come legittime e tutelate dal diritto alla libertà di espressione e di associazione, più recentemente da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Amnesty International ritiene che i sostenitori del BDS siano difensori dei diritti umani.

Lanciare accuse oltraggiose e infondate fa parte del copione già visto in troppe occasioni, in Italia e all’estero, nel tentativo di impedire iniziative che fanno luce su quanto succede in Palestina, come il festival Falastin.

Invitiamo tutte e tutti a partecipare al festival Falastin, per conoscere la cultura e la realtà del popolo palestinese insieme alle azioni della società civile internazionale a sostegno dei suoi diritti, e per contribuire a difendere gli spazi per un dibattito aperto e democratico.

Comunità Palestinese a Roma e nel Lazio
BDS Roma e tutti gli organizzatori di Falastin-Festival della Palestina

BDS Roma fa parte di BDS Italia, un movimento per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro l’occupazione e l’apartheid israeliane, costituito da associazioni e gruppi in tutta Italia che hanno aderito all’appello della società civile palestinese del 2005 e promuovono campagne e iniziative BDS a livello nazionale e locale. Il movimento BDS sostiene la parità di diritti per tutte e tutti e perciò si oppone ad ogni forma di razzismo, fascismo, sessismo, antisemitismo, islamofobia, discriminazione etnica e religiosa.

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2 Commenti


  • Tripodi Giovanna

    Segnalo che per accedere al sito, Facebook chiede di avere conferma della intenzione di accedere al sito.


    • Redazione Contropiano

      Visto, grazie…
      Abbiamo subito parecchi attacchi negli ultimi giorni e sono state attivate difese più efficaci…

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