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Roma. Il mondo della Raggi: commissariati al posto di scuole

Nella periferia est di Roma, nel quartiere di Pietralata c’è una scuola comunale che nel 2014 era stata dismessa. Adesso diventerà un commissariato di Polizia”.

Così ieri Virginia Raggi in un post su Facebook.

Nella giornata in cui gli Usa registrano tanti morti quanti quelli causati dall’attacco alle Torri Gemelle nel lontano 2001; nella giornata in cui l’Italia segna il suo picco di decessi da inizio pandemia; nella giornata in cui a Trastevere avviene un’occupazione simbolica della vecchia stazione per denunciare i moltissimi spazi abbandonati in città, che sarebbero utilissimi per l’emergenza sanitaria, scolastica e abitativa.

Quali sono le priorità invece per questa Sindaca? Nient’altro che legalità e forze dell’ordine. Quella stessa legalità che non ha impedito negli ultimi 10 anni a più di 15mila lavoratori nel paese di morire sul posto di lavoro, o alla Polizia municipale di divenire il “braccio armato” in città per i reticoli di potere in collusione con la politichetta della Seconda repubblica, da Fdi al Pd.

Ora possiamo assegnare una parte importante di questo edificio al Ministero dell’Interno e alle forze dell’ordine, per garantire maggiore sicurezza in quel territorio”.

Il binomio polizia-sicurezza di per sé non esiste, non è con la “militarizzazione” dei territori che si raggiunge la coesione sociale, quanto piuttosto con la cultura, con il perseguimento della giustizia sociale, con la redistribuzione della ricchezza, con il rispetto dell’ambiente in cui viviamo e di cui siamo parte e delle altre specie viventi.

Il tutto a partire dall’insegnamento scolastico.

Ebbene, proprio il complesso che ospiterà l’ennesimo Commissariato di questa città e di questo paese (l’Italia è il terzo al mondo per rapporto popolazione-forze dell’ordine, dietro a Russia e a un palmo dalla Turchia) era sino al 2014 una scuola, poi dismessa.

A Cuba, una volta preso il potere Fidel Castro tramutò la Caserma Moncada, quella del primo fallito assalto del 26 luglio 1953 per rovesciare la dittatura di Fulgencio Batista, proprio in una scuola.

Non è un caso che il lascito più importante della sua idea di mondo, “medicos y no bombas”, abbia prodotto migliaia di medici in giro per il mondo, organizzati nelle Brigate mediche cubane, che hanno aiutato tutti i popoli nel momento più acuto della pandemia, aiuto culminato con la nomination per il “Premio Nobel per la pace” del 2021.

Non è ideologia, ma concretezza di modi diversi di intendere il mondo. Quello messo in campo dalla Raggi negli ultimi quattro anni e mezzo è quanto di più lontano dal nostro si possa intendere.

E come scrivono (e fanno) gli studenti dell’Osa nel comunicato che riportiamo qui sotto, va combattuto senza se e senza ma.

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Nel quartiere di Pietralata, quartiere popolare di Roma Est, la sindaca Raggi ha acquisito una scuola dismessa dal 2014 per trasformare gran parte del plesso in un Commissariato di polizia.

La scuola, al posto di diventare un commissariato dovrebbe ospitare gli studenti e ridargli i loro spazi, ma di fronte a questa crisi pedagogica e didattica che non ha precedenti vediamo quali sono le priorità di chi governa. I quartieri hanno bisogno di scuole, ospedali, case e servizi pubblici non di forze dell’ordine e repressione!

Il grido di lotta degli studenti e del popolo non tarderà ad arrivare! Anche per questo il 7 Dicembre ci riuniremo in assemblea nazionale!

CI AVETE TOLTO TUTTO, CI RIPRENDEREMO TUTTO!

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