La periferia al centro! Quante volte l’abbiamo sentita questa frase dalle bocche di ci amministra?
Ieri, con Roma Siamo Noi – Valle Galeria edition, la periferia si è ripresa il suo ruolo fondamentale e l’ha fatto in maniera prepotente, senza chiedere il permesso a nessuno.
L’ha fatto nella cornice di una larga e capiente sala da ballo a Piana del Sole, uno tra quei Piani di zona fortemente in difficoltà nella Valle Galeria, grazie alla collaborazione tra il Comitato Valle Galeria Libera, i ragazzi della campagna Roma Siamo Noi e al sindacato Asia-Usb.
In due ore abbondanti gli invitati hanno dato vita a interventi molto interessanti che hanno toccato i vari aspetti delle problematiche della Valle Galeria, coinvolgendo i coraggiosi e ben ripagati spettatori che, malgrado il Covid, hanno scelto la partecipazione.
Si è parlato naturalmente di ambiente, mettendo al centro del dibattito la scelta da parte del Comune di Roma e della Regione Lazio di realizzare la nuova discarica di sevizio di Roma a Monte Carnevale, e quindi ancora nella Valle Galeria a pochi metri da quella tristemente famosa di Malagrotta, la più grande discarica d’Europa non ancora bonificata.
Non solo ambiente, ma anche i problemi dei Piani di zona, agricoltura biologica, esperienze da altri territori e proposte di rigenerazione urbana; il tutto ha contribuito ad arricchire un evento che ha avuto il merito di far riflettere e di rigettare al mittente la dicotomia sulla parola periferia come accezzione negativa del termine.
Ieri a Piana del Sole il livello degli interventi è stato alto, e la serata è stata inoltre condita da alcune testimonianze d’eccezione, come l’emozionante video messaggio dell’attivista No-Tav Nicoletta Dosio e la generosa performance di Ascanio Celestini, che con le sue parole, supportate dal gruppo musicale The Alvermans, ha definitivamente fatto breccia nel pensiero di un pubblico già stimolato dai vari interventi che lo hanno preceduto.
Informazione e cultura si sono rivelati dunque una formula vincente. Sicuramente l’inizio di un riscatto e la presa di coscienza che soprattutto dalla periferia può innescarsi un pensiero diverso e un’idea di futuro migliore!
Cliccando sulla foto di seguito, il video della diretta dell’iniziativa.
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