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Ex Penicillina, un esempio di abbandono delle periferie

Lo stato in cui versa l’ex fabbrica di Penicillina, su via Tiburtina all’altezza di San Basilio, crediamo sia l’esempio dello stato di abbandono in cui sono state lasciate le periferie della nostra amata città”.

Queste le parole di Elisabetta Canitano, candidata sindaca di Potere al Popolo al Comune di Roma, che stamattina assieme agli attivisti del IV municipio ha organizzato un blitz presso i locali vuoti dell’edificio.

Anziché ecomostri lasciati all’incuria come questo, Roma avrebbe bisogno di un piano serio e ad ampio raggio di edilizia residenziale pubblica, per fermare una volta per tutte la speculazione che si abbatte sul diritto all’abitare in città”.

“Una volta questo posto dava lavoro a migliaia di abitanti di San Basilio – le fa eco Carlo De Felici, candidato presidente al IV municipio –, ora è un luogo abbandonato all’inquinamento, su cui bisognerebbe partire immediatamente con il sequestro, la bonifica e l’avvio di servizi agli abitanti per tutelare, soprattutto, la salute di chi abita nel quartiere”.

Casa, lavoro e salute pubblica, tre diritti fondamentali calpestati da tutte le recenti amministrazioni nella capitale, su cui Potere al Popolo scommette, a San Basilio come al Campidoglio, per cambiare rotta alla città.

“Anche per questo – dicono Lisa e Carlo – saremo oggi pomeriggio a San Basilio al corteo in memoria di Fabrizio Ceruso, figura simbolo della lotta per il diritto alla casa, che il quartiere dove fu ucciso dalle forze dell’ordine ogni anno non manca di ricordare”.

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