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Roma. Lite Raggi-Gualtieri sulle periferie, PaP: “loro ne parlano, noi ci siamo nati”

Il teatrino andato in scena sulla questione periferie tra la Raggi e Gualtieri è imbarazzante”. Queste le parole di Davide Angelilli di Potere al Popolo, detto “Lillo”, da sempre attivista a San Basilio, rese pubbliche in una nota stamattina, sulla lite tra i candidati M5S e Pd al Campidoglio.

Da una parte la sindaca ha fatto, sì, interventi di manutenzione, ma nei cinque anni di amministrazione non ha cambiato minimamente le questioni strutturali che causano i problemi di chi abita in periferia. Pensiamo alla casa, con il dipartimento politiche abitative fermo da mesi e che non risponde alle sollecitazioni degli inquilini.

Dall’altra, Gualtieri ha la faccia tosta di presentarsi nel quartiere annunciando politiche abitative che sono l’opposto di quelle portate avanti dal Pd in Regione e in altre città, come certificato dai 4841 sfratti (soprattutto per morosità) del 2020 e dalla vendita di oltre settemila case popolari decisa dalla giunta Zingaretti”.

Praticamente, sempre più famiglie fanno fatica ad avere una casa – continua Davide – e, in un momento del genere, Comune e Regione pensano bene di svendere il patrimonio pubblico abitativo per ‘fare cassa’, attuando il pessimo Decreto Renzi-Lupi. Raggi e Gualtieri straparlano delle periferie, mentre noi di Potere al Popolo ci siamo nati”.

Al IV Municipio, dalle lotte sociali di San Basilio, oltre a Davide Angelilli Potere al Popolo candida Michelangelo Giglio, Massimo “Cipolla” Cipolloni e Alessia Sciannimanico, i primi tre in corsa anche al Campidoglio, per Carlo De Felici Presidente; tutti/e al sostegno della candidata sindaca Elisabetta Canitano, “per attuare finalmente quel Controllo Popolare necessario alla costruzione di Roma Città Pubblica”.

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