“Stamattina insieme al Collettivo Brancaleone abbiamo occupato la succursale del Cine-TV Rossellini di Roma“.
Arriva come un fulmine a ciel sereno, nel trambusto generale del post-elezioni amministrative, la nota degli studenti e delle studentesse dell’Opposizione Studentesca d’Alternativa (OSA) di Roma assieme al collettivo di scuola.
Solo 12 mesi fa il rientro/non-rientro dei ragazzi nelle scuole riempiva le pagine dei giornali e dei Tg, nell’imbarazzo di un’amministrazione che dopo mesi di pandemia aveva prodotto banchi a rotelle, didattica a distanza non garantita per tutti e poco altro.
Ma un anno dopo e una lenta e faticosa campagna vaccinale “la scuola” ha non di certo risolto, né iniziato ad aggredire, nessuno dei suoi problemi strutturali, dalla mancanza di personale agli istituti fatiscenti, fino alla messa a disposizione della formazione delle richieste del mercato del lavoro (lato, impresa s’intende).
“Da settimane fa siamo rientrati nelle nostre scuole, con le conseguenze delle scelte criminali del MIUR e del Governo che si ripetono anche quest’anno in maniera ancora più evidente“, scrivono i ragazzi e le ragazze del Rossellini. “Lo vediamo dall’entrate e uscite scaglionate che costringono gli studenti a tornare a casa ad orari massacranti, all’assenza di sicurezza e di personale scolastico sufficiente nelle nostre scuole che la pandemia ha solo esaltato“.
“Contemporaneamente, viviamo una scuola sempre più serva e specchio delle necessità di mercato, delle grandi aziende e dei privati, un’istruzione che non ha più alcuna funzione emancipatrice per noi“.
“Gli studenti dell’istituto già si erano mobilitati negli scorsi giorni dal momento in cui si sono ritrovati a svolgere le ore di lezione in cortile sotto la pioggia e stamattina hanno deciso di riprendersi la loro scuola mandando un grande segnale di lotta“, rilanciano gli studenti, evidentemente poco affini col clima di consolidamento del Governo Draghi nelle sue funzioni di adeguamento del sistema-Italia ai diktat dell’Unione Europea.
“In una zona come Roma Sud, nel quartiere Garbatella, da anni tempestato dalla strumentalizzazione delle componenti e dai partiti di centro-sinistra, si è dimostrato più che necessario per gli studenti portare la lotta contro questo modello scolastico, in opposizione alle istituzioni, al MIUR e al Governo, in maniera realmente conflittuale”.
“La preside sta provando in tutti i modi a sabotare l’occupazione e la protesta, negando la volontà degli studenti. Se arriverà a intervenire la forza pubblica noi non ci faremo intervenire e resteremo ai nostri posti, non ci zittiranno così. Per questo non ci fermeremo!“
“L’11 OTTOBRE MOBILITAZIONE STUDENTESCA AL MIUR!“, conclude la nota, invitando a uno degli appuntamenti dello Sciopero Generale indetto dai sindacati conflittuali il prossimo 11 ottobre.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa
Milo montalbano
Ao a fascio te sfascio!!!
#rossellinimaifascista
Francesco
Questo fa ridere rispetto a quello che fanno certe scuole della provincia di Roma. Solo che nella provincia sono più sempliciotti e si fanno mettere i piedi in testa: bravi studenti del Rossellini!