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Roma. Potere al Popolo: “No alla svendita delle case popolari”. Manifestazione all’Ater

Potere al Popolo ha organizzato martedi una manifestazione-presidio sotto la sede Ater proprio nel giorno in cui è partita la procedura d’asta per 21 appartamenti in quartieri considerati di pregio (Testaccio, Garbatella)

Gli attivisti di Potere al Popolo, si sono dati appuntamento a lungotevere Tor di Nona, sede dell’Ater, per chiedere chiarimenti all’azienda regionale per l’edilizia residenza pubblica. “Le case non vanno vendute ma fanno assegnate, anche al centro di Roma – dice Elisabetta Canitano -, perché ormai da tempo assistiamo alla feroce gentrificazione di questa città, con migliaia di persone in graduatoria da anni”.

Una delegazione è stata ricevuta dal direttore generale, Andrea Napoletano: “Ricordo che tre anni fa l’azienda aveva più di 530 milioni di euro di debiti, e che attualmente l’ha ridotto di quasi l’80%. Questo significa che l’azienda è bancabile e può investire – ha affermato Napoletano parlando con Roma Today -. Ater e Regione Lazio stanno facendo molto tra manutenzioni e creazioni di nuovi alloggi, la vendita di queste ‘case di pregio’, per il valore di mercato che hanno ci consentono, per ognuna di essa, di dare casa a cinque famiglie”.

“Per noi resta una scelta politica quella di vendere anzichè assegnare, perchè così facendo si perde un patrimonio pubblico – ha replicato Beatrice Gamberini di Potere al Popolo, al termine dell’incontro con Napoletano -. Monitoreremo gli sviluppi della situazione”. “Per far fronte all’emergenza abitativa stiamo seguendo due strade – continua Napoletano -, la prima è la costruzione di nuovi alloggi, e sono circa 700 quelli creati a fronti di un investimento regionale di circa 70 milioni. Il secondo è con le vendite, appunto. Con i proventi che saranno impiegati in manutenzioni e acquisti di nuove case”.

Ma la contraddizione principale sul piano della gestione delle case popolari rimane ancora quella di sempre: le assegnazioni, ferme da quasi un anno.

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