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La Sapienza nega un’iniziativa sulla Palestina, gli studenti si riprendono i loro spazi

Con l’intervento della Rettrice, l’Università decide di negare un’iniziativa (previamente autorizzata) nella settimana internazionale contro l’apartheid in Palestina, minacciando di provvedimenti disciplinari e imponendo che venisse invitata anche un’organizzazione giovanile ebraica che condanna qualsiasi messa in discussione della legittimità dello stato d’Israele.

Come Cambiare Rotta insieme a Riabitiamo Mirafiori denunciamo la connivenza della Rettrice e dell’Università tutta che continua con gli accordi con la Leonardo Spa, fabbrica di armi, a finanziare la guerra, con l’Istituto di Tecnologia Israeliano, legittimando e finanziando il criminale Stato d’Israele, le occupazioni militari e i continui attacchi nei confronti del popolo Palestinese.

In questo contesto, caratterizzato dalla guerra in Ucraina che ha portato a tentare di dipingersi come pacifiste tutte le istituzioni, prima fra tutte la Sapienza, è inaccettabile che vengano chiuse le porte della democrazia, dimostrando la vera faccia e la silente connivenza all’imperialismo occidentale, dell’UE, della NATO, di Israele e di tutte le potenze imperialiste.

Per questo abbiamo deciso e ottenuto di svolgere comunque l’iniziativa all’entrata dell’Università, un momento importante e necessario.

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