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Roma. No alla nuova ztl dei privilegiati!

Assemblea pubblica di Unione Popolare giovedì 18 marzo alle 17:30 in piazza Quinto Curzio.

Da novembre 2023, grazie a una devastante delibera dell’amministrazione Gualtieri, un vastissimo tratto di territorio del Comune di Roma, che in alcuni casi arriva fino al Raccordo, verrà chiuso alla circolazione di chi vive e lavora in questa città e non ha la possibilità di cambiare il proprio veicolo per comprarne uno meno inquinante.

Dietro il paravento dell’ecologia e degli alti livelli di CO2, si nasconde in realtà un attacco diretto agli abitanti dei quartieri popolari e ai lavoratori, sulle cui tasche vengono scaricati i costi di un modello produttivo che affolla le città e crea la crisi ecologica ed economica.

È quindi bene dire prima di tutto che non ci sono motivazioni ecologiche a sostenere la manovra di Gualtieri. La maggior parte dell’inquinamento della città non viene dalla “fascia verde”, ma da quei territori periferici su cui negli anni sono state installate delle vere e proprie bombe ecologiche come la discarica di Malagrotta, e dove vogliono continuare a metterne come a Santa Palomba con l’inceneritore voluto da PD e il centrodestra.

Soprattutto, sono decenni che questa città aspetta un trasporto pubblico all’altezza, con assunzioni stabili di personale, fine delle esternalizzazioni, rinnovo dei mezzi, riduzione dei costi a carico dei cittadini… ma la situazione sta andando verso tutt’altra direzione: con valenza a partire dal prossimo luglio la Regione, prima con la decisione della giunta Zingaretti e oggi con il silenzio assenso dell’amministrazione Rocca, ha stabilito l’aumento del costo dei biglietti e degli abbonamenti di oltre il 30%, e la situazione dei mezzi di trasporto è sempre più grave (come per esempio lamentano tutte le persone che faticano sempre di più a usare la metro B).

In questo contesto, ad avvantaggiarsi della delibera Gualtieri saranno tutti quei soggetti (l’industria automobilistica e le banche che fanno prestiti) che potranno speculare sulle necessità imposte a chi verrà danneggiato da questo attacco ai settori popolari.

Noi ci opponiamo fermamente a questa delibera: non si possono costringere le persone a cambiare macchina spendendo migliaia di euro di tasca propria – soprattutto per tutti quei cittadini che non fanno parte della ristretta cerchia dei più ricchi, che tutte le statistiche confermano essere i veri responsabili dell’inquinamento e del cambiamento climatico dovuto ai loro consumi e alle loro scelte produttive.

Serve piuttosto investire nel trasporto pubblico: renderlo gratuito e accessibile, aumentando e ammodernando i mezzi, assumendo e stabilizzando il personale. Organizziamoci per combattere il modello di città di Gualtieri, contro una città fatta su misura per i ricchi e gli speculatori e che si costruisce estorcendo sempre più denaro alle fasce popolari della popolazione.

Unione Popolare invita chi vive e lavora in questa città a partecipare all’assemblea in piazza Cinecittà giovedì 18 marzo alle ore 17:30, per discutere e far sentire la nostra voce alla giunta Gualtieri.

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