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Roma. Centocelle in corteo per la Palestina, “sabato 4 tutti in piazza”

Cinquecento persone, nel momento di massima partecipazione, hanno attraversato ieri il quartiere popolare di Centocelle a Roma per urlare tutta la loro rabbia e la loro solidarietà in sostegno del popolo palestinese.

Un breve quanto intenso percorso circolare, partito e finito in piazza dei Mirti, passando per il Mercato arabo di via degli Aceri, dopo un’assemblea di piazza che ha sottolineato la barbarie del sionismo e i crimini contro l’umanità che il regime di Apartheid imposto dallo Stato di Israele perpetra nei confronti del popolo palestinese.

Giovani studenti, comitati di solidarietà, case del popolo, organizzazioni politiche e sindacali, ma soprattutto arabo-palestinesi migranti e di seconda generazione hanno animato con slogan e interventi il corteo, aperto da un improvvisato camion-autovettura che dalla cassa lanciava canti di lotta e di sostegno alla settantennale Resistenza.

Nel pomeriggio di martedì, un altro criminale bombardamento dell’esercito occupante israeliano aveva fatto centinaia di vittime in un campo profughi nella Striscia, spingendo alla partecipazione sentita tutto il quartiere e registrando il più partecipato corteo delle periferie romane in sostegno della Palestina.

La manifestazione si innesta in un clima di mobilitazione generalizzato che si riscontra a Roma e nelle altre capitali d’Europa e del Medio Oriente, tutte rigorosamente in sostegno della causa palestinese, contro il genocidio in atto e le menzogne – sempre meno credibili – dei media di informazione mainstream occidentali.

Il corteo, aperto dallo striscione “Con la Resistenza palestinese: pace, terra e libertà per tutti i popoli oppressi” ha dato appuntamento all’importante manifestazione nazionale che si terrà sabato 4 novembre sempre per le strade di Roma, contro le guerre scatenate dall’imperialismo occidentale e in sostegno della Palestina.

Una piazza importante, dopo la marea di sabato scorso e che oggi vedrà un’ultima assemblea  di avvicinamento alla Sapienza (ore 16:00), che intende rimarcare la presa di posizione degli abitanti del paese contro le guerre come risoluzione dei conflitti e le alleanze guerrafondaie come la Nato, l’invio di armi in Ucraina e gli accordi militari tra Italia e Israele, per il rilancio dello Stato sociale in Italia e il riconoscimento dello Stato palestinese.

Sabato alle ore 14:00, a partire da piazza Vittorio, sarà un’altra occasione per ribadire la solidarietà tra i popoli, pretendere la fuoriuscita dell’Italia dalle guerre e fare un passo in avanti nella lotta per la pace, per la giustizia sociale e l’uguaglianza.

Le foto sono di Patrizia Cortellessa

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