Abituato a interrompere, a parlare sulla voce sugli altri, a “buttarla in caciara”, il conduttore televisivo David Parenzo, sionista e filoisraeliano dichiarato, questa volta ha fatto un bagno di realtà all’università La Sapienza di Roma.
Parenzo è stato contestato da un gruppo di studentesse e studenti in un convegno dell’associazione di destra “Azione Universitaria” , ufficialmente convocato per discutere della parità di genere in occasione dell’8 Marzo, in realtà per consentire a Parenzo di veicolare la narrazione degli apparati ideologici di stato israeliani sull’attacco palestinese del 7 ottobre in Israele, legittimare la feroce rappresaglia israeliana e contestare l’empatia dei movimenti femministi con i diritti del popolo palestinese.
“Siamo bloccati dentro un’aula e non possiamo uscire. Viva la democrazia”, ha scritto Parenzo in un post che contiene anche due video, dove si vedono alcuni giovani che battono insistentemente sul vetro creando un forte frastuono. “Ad un certo punto hanno anche buttato della spazzatura per terra – prosegue Parenzo – hanno tirato fuori una bandiera palestinese, urlando “Parenzo fascista”. Non vogliono che parli, il loro obiettivo è che io me ne vada dall’università. Io ho ricevuto questo invito, si parla di parità di genere”.
Parenzo ha poi rilanciato la velina che la destra e i filoisraeliani stanno veicolando in questi giorni secondo cui “il problema vero non sono questi ragazzi, bensì i cattivi maestri in stile Orsini&Basile, che insegnano a questi giovani studenti che Benjamin Netanyahu è un nazista. L’equazione Israele=stato nazista, detta in alcune aule universitari, genera mostri”.
“Lei è un razzista“, lo ha accusato una studentessa. “Utilizza la questione femminile strumentalizzandola per difendere e giustificare il genocidio in Palestina, come ha fatto con l’Afghanistan e con l’Iraq”.
Secondo gli studenti di Cambiare Rotta, invece, oggi è stata “bloccata la vergognosa iniziativa promossa dai fascisti di Azione Universitaria in Sapienza, che hanno provato a rendere la giornata dell’8 marzo un’occasione per legittimarsi strumentalizzando la questione femminile. Abbiamo contestato Parenzo per il suo ennesimo tentativo di giustificare il genocidio in Palestina” .
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa
Pasquale
Ormai in tutta Europa stanno tornando fuori fascisti-razzisti-nazisti e sionisti. Bisogna attrezzarsi bene.