Il 19 aprile scorso diverse realtà delle lotte sociali e per la tutela dei territori, collettivi per la salute e movimenti studenteschi si sono incontrate in assemblea per mettere in relazione i propri percorsi di contrasto alle politiche di governo dei territori. Tutto ciò dentro un quadro internazionale caratterizzato dalla tendenza alla guerra a partire dal genocidio del popolo palestinese messo in atto dallo stato sionista di Israele.
Il dibattito ha reso palese che i diversi percorsi di mobilitazione – le lotte per il diritto all’abitare, contro lo stillicidio di sfratti, sgomberi, pignoramenti e la stessa cancellazione dell’edilizia popolare sovvenzionata (vedi modifica in discussione alla regione della legge 12/1999 sulla casa); quelle riguardanti il ciclo dei rifiuti urbani e industriali (discariche e inceneritori), contro le “grandi opere” (passanti ferroviari e stradali, porti), contro la privatizzazione dell’acqua e per la sanità pubblica, gratuita, universale e umanizzata; per una scuola e un’università promotrici del sapere critico – hanno controparti comuni e un obiettivo unico: la SALUTE PUBBLICA nell’accezione più moderna di “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia”, da applicare non solo agli individui ma anche alla collettività sociale, ai territori e all’ambiente.
Altro elemento che è emerso con forza è la consapevolezza che per incidere sul terribile scenario internazionale di guerra è necessario partire dalle vertenze nei territori, dall’autorganizzazione popolare, dagli effetti che l’economia di guerra già produce nella nostra vita di tutti i giorni.
L’impiantistica dei rifiuti (inceneritori, biodigestori, ecc.) anziché la raccolta differenziata, lo smantellamento dell’EPR e l’asservimento agli interessi dei palazzinari, il raddoppio dell’acquedotto del Peschiera che serve Roma anziché l’efficientamento di quello esistente (fra il 40 e il 60% di perdite), l’accentuazione dei processi di privatizzazione della sanità anziché investire su assunzioni e presidi pubblici …. Sono politiche di cui sono responsabili tutti i livelli di governo del territorio (dal Comune al Governo) e in ossequio ai desiderata dei grandi gruppi capitalistici (dall’ACEA al gruppo Angelucci, da Caltagirone al gruppo SUEZ).
Per questo è necessario convergere nei percorsi di mobilitazione delle diverse vertenze in un percorso di cui la manifestazione del 16 maggio alla Regione Lazio sia solo una tappa e non un fine.
Governo, Area Metropolitana e Comune di Roma, multiutility, industria farmaceutica e della salute, palazzinari, inquinatori e inceneritori della monnezza, sono altre tappe di questo percorso a cui dovremo prepararci. Un compito complesso ma ineludibile!
L’insieme di queste vertenze contro la “devastazione e saccheggio” del capitale, la diffusione di povertà, la sanità negata a milioni di persone, l’accentuazione dello sfruttamento lavorativo che si nutre di precarietà e produce morti e malati, sono tutte testimonianze della profonda crisi dell’occidente capitalistico.
Ma se la guerra, lo sfruttamento umano e la spoliazione della natura sono l’unica risposta che il declinante capitale occidentale sa proporre, dalla Resistenza Palestinese – pur nel tentativo genocidario dello stato sionista – ci giunge un messaggio di ineguagliabile potenza. Da questo simbolo della lotta anti coloniale, antimperialista e antirazzista, che sta mobilitando milioni di persone in tutto il mondo ci giunge un incessante richiamo a intraprendere percorsi di liberazione – dal colonialismo, dal patriarcato, dallo sfruttamento umano e ambientale – che rappresentano l’unica speranza per l’umanità.
Movimenti sociali e per la casa, collettivi e coordinamenti contro le nocività ambientali, realtà per la salute e la sanità pubblica, tutte e tutti insieme ASSEDIAMO IL GOVERNO DELLA REGIONE LAZIO compartecipe della devastazione dei territori e del loro asservimento al profitto.
– PER UN NUOVO CICLO DEI RIFIUTI: DIFFERENZIATA, RICICLO E IMPIANTI A FREDDO!
– CONTRO IL CONSUMO DI SUOLO: RIGENERAZIONE URBANA E ESPROPRIO DEI PALAZZI SFITTI!
– PER TUTTE E TUTTI UNA CASA POPOLARE: CONTRO LA REVISIONE DELLA LEGGE 12/99!
– CONTRO L’ECONOMIA DI GUERRA: CASA REDDITO E SALUTE!
PER LA SANITA’ PUBBLICA GRATUITA E UNIVERSALE: ABBATTIAMO LE LISTE D’ATTESA!
DIFENDIAMO I TERRITORI DAL SACCHEGGIO DEL CAPITALE!
CONTRO LA GUERRA DIFFONDIAMO RESISTENZA!
Coordinamento contro l’inceneritore di Albano e Roma – No. Inc./Presidio Permanente lotta contro la discarica
Presidio permanente contro la discarica di Roncigliano
Movimenti per il diritto all’abitare
Comitato risanamento ambientale – Guidonia
Coordinamento Regionale Sanità
Comitato per la Protezione dei Boschi dei Colli Albani
EcoResistenze
Diritti in Comune – Ciampino
Associazione OfficineCiviche
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