Si è svolto domenica mattina, in un Nuovo Cinema Aquila gremito, il convegno promosso da Potere al Popolo Roma dal titolo “Contro il modello Giubileo, per la città pubblica”.
Il Convegno ha impegnato per più di cinque ore circa 30 trenta interventi del mondo politico, sindacale, associativo e accademico, divisi in quattro sessioni di ragionamento, con un risultato di alto valore analitico e contenutistico (qui le immagini con la lista dei tanti interventi) .
A dibattito c’erano le questioni della gestione della città alle prese con una profonda crisi democratica e il rispettivo controllo sociale, della trasformazione urbana connessa alla cementificazione, dei servizi pubblici e delle privatizzazioni e un focus finale sui rifiuti.
Le donne e gli uomini che si sono succeduti al microfono sono molti di quelli che negli ultimi mesi sono scesi in piazza contro il “modello Giubileo” (7 dicembre, 1° marzo) e una gestione delle città sempre più commissariale e incentrata sulle emergenze e sulla deriva securitaria, al servizio del profitto privato anziché del bisogno collettivo.
“Durante i lavori è emersa ancora una volta la necessità di costruire un’alternativa che ponga al centro gli interessi della collettività e delle fasce popolari, che esca dalle logiche di profitto, speculazione e cementificazione e che sia in grado di tutelare davvero l’ambiente, i servizi pubblici, le risorse naturali dei territori e i diritti di chi li abita”, si legge nella nota rilanciata dagli organizzatori.
“Il modello Giubileo invece, consegna la città ad investitori, turisti e altospendenti, sotto il controllo e la svolta securitaria che attribuisce i poteri commissariali al sindaco Gualtieri e che intanto militarizza i quartieri, come vediamo anche attraverso il modello Caivano”.
“Il tutto mentre vanno avanti sfratti e sgomberi lasciando le persone senza casa e mentre vengono privatizzati uno dopo l’altro tutti i servizi pubblici, sempre meno accessibili alla popolazione, queste responsabilità ricadono sulla giunta comunale, su quella regionale e sul Governo che continua a schierarsi dalla parte del riarmo portando avanti politiche antipopolari mentre il paese avrebbe bisogno dell’aumento delle spese sociali”.
Il Convegno, disponibile qui nella registrazione della diretta, vedrà anche nel prossimo futuro la pubblicazione degli Atti, un utile strumento di dibattito e di battaglia politica in una città e di una cittadinanza sempre più ostaggio di poche mani.
“Vogliamo una Roma città pubblica dalla parte di chi la vive, continuiamo la lotta contro il modello Giubileo, al fianco degli abitanti, costruiamo l’alternativa!”, concludono le attiviste e gli attivisti di Potere al Popolo.
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