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E ora secondini e complici dei lager libici si dipingono di antifascismo!

Ci risiamo.

Dopo la schifosa incursione degli inutili idioti (leggi naziskin) a Como, il PD invita a manifestare contro fascismo e razzismo.   Maurizio Martina, attuale ministro del governo PD, sembra dimenticarsi che il moltiplicarsi delle iniziative fasciste in tutto il Paese sono il risultato di una politica che il governo PD e tutti gli esponenti di quel partito stanno perseguendo in tema di migranti, neofascismo e di lavoro.

Infatti, dopo la manifestazione di “Insieme senza muri”, promossa dagli esponenti del PD milanese, sono seguiti vari blitz della polizia contro i migranti alla Stazione Centrale e violenze contro i migranti a Roma.

Il governo PD di Gentiloni, Minniti e Martina si è accordato con i signori della guerra libici affinché si occupino di trattenere nei loro lager i migranti e impedire loro di toccare il suolo italiano, guadagnandosi pure una denuncia dall’ONU.

Esponenti del PD e suoi sostenitori, da Veltroni e Pisapia hanno sempre considerato le manifestazioni fasciste, le aggressioni a migranti e compagni attivi nell’antifascismo militante come risse di strada, mettendo sullo stesso piano i covi fascisti con i centri sociali.  Non possiamo dimenticare la scomposta reazione del PD e di quasi tutta la cosiddetta sinistra istituzionale in seguito alla determinazione per la chiusura del Casa Pound di Cremona dopo che questi accoltellarono un esponente del Centro Sociale Autogestito “Dordoni”.

Noi non abbiamo nessuna intenzione di confondere i secondini con i difensori dei diritti umani. Limitarsi a fare manifestazioni ipocrite senza accompagnarle con atti concreti di antifascismo che faccia tacere qualsiasi fascista, senza chiudere i covi fascisti, senza colpire le sparate dell’utile idiota Salvini e similari, solo serve a confondere i male informati e lasciare che i fascisti, dopo la bella mostra di solidarietà, possano continuare come prima.

Come i compagni di Renato Biagetti, accoltellato a Focene da due giovanissimi neofascisti all’alba del 27 agosto 2006 (vedi http://www.indipendenti.) pensiamo che l’aggressione all’associazione di Como sia il più recente prodotto e linfa di una politica del PD nella direzione di sostegno ai poteri delle banche, di sconvolgimento del quadro sociale, del jobs act, della distruzione del welfare, della segregazione degli stranieri e del voltare la testa di fronte alle provocazioni e aggressioni fasciste.

Una manifestazione che puzza di ipocrisia e di campagna elettorale non ci interessa.

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