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Bergamo. “Sindaco Gori ora basta: il virus della povertà sta contagiando troppe persone”

Nei giorni scorsi, come Sindacato Asia Usb Bergamo, abbiamo inviato un’ email al Sindaco Gori per richiedere un incontro in quanto, in questa fase emergenziale, numerosi singoli e numerose famiglie sono rimasti senza reddito: il nostro sportello è stato preso d’assalto da persone disperate, in cerca di aiuto e di risposte. Queste risposte devono arrivare dalle istituzioni, i cittadini hanno esaurito risparmi e pazienza.

Governo e Regione Lombardia hanno stanziato cifre ridicole per contrastare l’emergenza abitativa: finanziando fondi nazionali/regionali per l’affitto che, per fare un paragone, è come se un pompiere volesse spegnere un incendio con un bicchiere d’acqua. Infatti se ne sono accorti anche i Comuni che hanno attivato formule varie di bonus affitti; stanno ricevendo una mole immensa di richieste che non sono in grado di gestire in tempi rapidi né di soddisfare completamente per via dei criteri di accesso troppo stringenti.

La strategia di Governo e Regione è chiara: soldi e aiuti ai grandi imprenditori, briciole per classi popolari e giovani generazioni.

E nella nostra città invece? Cosa sta facendo Gori?

Riguardo alle problematiche abitative Gori e i suoi Assessori non stanno facendo niente.

A Bergamo città accade che ilavoratori atipici, i disoccupati, gli studenti non hanno nemmeno potuto presentare domanda per il contributo sull’affitto; una grossa fetta della popolazione non ha avuto nessuno strumento di sostegno economico.

Fino ad oggi, come sindacato, abbiamo tenuto un profilo basso nel rispetto della Comunità Bergamasca ancora in lutto, abbiamo protocollato il 7 maggio una richiesta formale di incontro con il sindaco Gori e l’Assessore alle politiche sociali, ma ancora nessuna risposta.

ORA BASTA, PAZIENZA ZERO:

in nome del vostro profitto abbiamo perso gran parte dei nostri nonni e delle nostre nonne, abbiamo perso madri, padri, amici, fratelli e sorelle; chiediamo subito che il Comune di Bergamo si assuma la responsabilità di quello che sta succedendo, che si assuma la responsabilità dei Cittadini che dovrebbero essere priorità sul profitto.

Aspettiamo di essere convocati per discutere delle problematiche abitative che verranno notevolmente amplificate dalla condizione economica sanitaria in cui ci troviamo. Abbiamo proposte concrete, alcune a costo zero per l’amministrazione, per impedire che nei prossimi mesi e nei prossimi anni le nostre strade si riempiano di persone senza casa.

Se questo incontro non ci sarà ci prepareremo, senza preavviso, ad una mobilitazione fuori dal Comune di Bergamo:

NON LASCIAMO CHE QUESTO NUOVO VIRUS DILAGHI: IL VIRUS DELLA POVERTA’ CHE GIA’ STA “CONTAGIANDO” FIN TROPPE PERSONE.

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