Oggi studenti e studentesse di varie scuole, insieme ad un gruppo di lavoratori e lavoratrici dello spettacolo dopo un anno senza vera istruzione, si sono riappropriati di uno spazio della cultura abbandonato: l’ex cinema abbandonato in via Mascagni 8.
Dopo le occupazioni delle scuole di Gennaio, il mondo della scuola si unisce a quello dello spettacolo per chiedere non solo una riapertura di luoghi della formazione e della cultura in sicurezza, ma per una riforma radicale di entrambi i settori.
Vogliamo che si investa fino al 5% di PIL sull’istruzione, che sia tutelato veramente il diritto allo studio, che si attivi un piano nazionale di edilizia scolastica, che si renda l’istruzione, compresa l’università e l’accademia, realmente gratuita e accessibile a tutte e tutti, che si elimini il precariato dei docenti e le classi pollaio aumentando gli spazi e riducendo gli studenti per classe.
I lavoratori dello spettacolo chiedono misure di sostegno al reddito adeguate al periodo di emergenza e quindi fino a fine 2021, una ripartenza totale del settore con aiuti concreti per tutti gli spazi culturali e l’apertura di un tavolo interministeriale che coinvolga lavoratrici e lavoratori del settore dello spettacolo e cultura con il Ministero del Lavoro il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per una riforma strutturale necessaria di tutto il settore.
L’ingresso nello spazio, chiaramente, è avvenuto in sicurezza dal punto di vista sanitario, attraverso tamponi antigienici svolti in loco, termoscanner, DPI, igienizzazione e riqualificazione dello spazio.
Vogliamo riprenderci i nostri spazi fisici, politici e di partecipazione.
Vogliamo che venga ridata dignità al lavoro di lavoratrici e lavoratori del settore della cultura e dello spettacolo.
Vogliamo tutto.
– Studentesse e studenti
insieme a lavoratrici e lavoratori dello spettacol0
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