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Milano. Sfratto eseguito: la giunta Pd contro le famiglie, poi “apre”

Anche davanti a ormai tre giorni di presidio permanente con Asia USB davanti a Palazzo Marino – durante i quali abbiamo continuamente ricevuto sostegno e partecipazione di tantissimi solidali – per pretendere una soluzione reale e permanente per Sadek e la sua famiglia, il Comune non si è mai degnato di una risposta e stamattina ha lasciato eseguire lo sfratto, buttando una famiglia con due bambini in mezzo alla strada anche se sussistono tutti i requisiti per una soluzione abitativa.
Lo sfratto di stamattina – così come il violento sfratto avvenuto pochi giorni fa nelle case popolari del Pilastro a Bologna – conferma ancora una volta qual è il vero volto dell’amministrazione comunale di questa città, di Sala e del Partito Democratico.
In perfetta sintonia con le politiche e le non risposte che vediamo da parte del governo Meloni, non da oggi Sala e il PD sono responsabili dello smantellamento del welfare e del diritto alla casa e hanno dimostrato nei fatti ancora una volta da che parte stanno – anche per chi ancora si chiedeva perché gli studenti avessero contestato tanto il segretario del PD quanto quello della CGIL quando hanno provato a fare le loro passerelle università provando a strumentalizzare le proteste delle tende.
Dal presidio permanente davanti a palazzo Marino diciamo chiaramente che continuiamo a lottare al fianco di Sadek e della sua famiglia con Asia USB finché non verranno messe in campo soluzioni concrete e durature per la sua famiglia e per le migliaia di famiglie delle classi popolari che quotidianamente vivono sulla loro pelle una drammatica e strutturale crisi abitativa.
E anche dall’appuntamento nazionale di domani, che qui ci vedrà alle 14 sotto il Palazzo della Regione Lombardia, per continuare a portare avanti le rivendicazioni e la mobilitazione giovanile contro il caroaffitti sarà un momento per dare un segnale che la lotta per la casa non riguarda solo gli studenti, ma centinaia di famiglie come quella di Sadek e che solo lottando possiamo costruire il nostro riscatto.
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LA LOTTA PAGA: IL COMUNE FINALMENTE RIAPRE IL CONFRONTO SULL’EMERGENZA CASA

Oggi alle 14:00 conferenza stampa con Cambiare Rotta in Regione
Dopo 4 giorni di presidio permanente davanti a palazzo Marino dobbiamo constatare con amarezza che né il sindaco né l’assessore alla casa hanno ritenuto di rispondere alle istanze poste e alle richieste d’incontro.
Ringraziamo invece, l’arcivescovo di Milano per la solidarietà e i capigruppo della maggioranza del comune di Milano che, durante il consiglio comunale di oggi, hanno ricevuto una delegazione del presidio.
Accogliamo con soddisfazione la collocazione temporanea di tutto il nucleo familiare in albergo, soluzione che fino a ieri sarebbe stata solo per i minori e uno dei genitori.
Durante l’incontro abbiamo chiesto con forza e ottenuto l’impegno per l’avvio di un confronto generale sui temi riguardanti l’emergenza abitativa che, ormai assente da troppo tempo, non può più essere una comunicazione unilaterale da parte del comune sulle politiche già messe in atto, in assenza di una qualsiasi discussione in merito.
Abbiamo anche chiesto e ugualmente ottenuto l’impegno da parte dei capigruppo e del presidente della commissione casa per l’indizione di una commissione congiunta casa/servizi sociali che ponga urgentemente al centro della discussione  alcuni strumenti che, a nostro parere, potrebbero incidere positivamente sulla capacità del comune di accogliere le famiglie sfrattate e sgomberate.
In particolare:
– delibera alberghi: riteniamo necessario venga cambiata per permettere una maggiore sostenibilità economica per i nuclei familiari collocati oltre a una maggiore programmazione per gli uffici.
-programmazione rst: riteniamo fondamentale che il Comune si metta nelle condizioni di programmare maggiormente gli interventi con l’obiettivo prioritario di non dividere i nuclei familiari.
-deroga all’ordine del giorno nella valutazione delle istanze Sat dei nuclei familiari sotto sfratto con intervento della forza pubblica già confermato.
– apertura di un confronto con la prefettura sulla graduazione delle esecuzioni dei rilasci alloggio: riteniamo fondamentale introdurre meccanismi di graduazione almeno per quei nuclei familiari su cui è già stata individuata una soluzione abitativa.
Per quanto riguarda la situazione del nucleo familiare sfrattato stamattina diamo tempo al Comune, fino alla conclusione dell’ospitalità in albergo, per trovare una Residenza Sociale Temporanea per tutto il nucleo familiare dopodiché torneremo con forza a richiedere un intervento risolutivo.
Sulle questioni più generali attendiamo dunque la convocazione della commissione fino al termine della settimana in corso, dopodiché, vista l’urgenza delle questioni poste, saremo costretti a promuovere nuove azioni nei confronti dell’amministrazione comunale.

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