Lunedì 11 Giugno, in occasione della Giornata della Marina Militare, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato invitato alle celebrazioni presso il Porto di Ancona.
Non ci sono ancora notizie certe della conferma o meno della sua presenza, ma qualora il capo dello Stato dovesse partecipare, Eurostop Marche, chiama a raccolta compagni e simpatizzanti a mobilitarsi per una contestazione popolare.
Il Presidente della Repubblica ha dimostrato di non essere il garante della Costituzione e degli interessi del popolo, tanto meno delle classi popolari, ma di essere piuttosto il garante degli interessi ordoliberisti delle elites europee e degli speculatori finanziari. Ha dimostrato che, a prescindere da quale sia la volontà popolare espressa nelle urne il 4 marzo, nel Consiglio dei Ministri deve essere nominato solamente chi applica alla lettera i diktat di Bruxelles, chi realizza manovre “lacrime e sangue”, chi preferisce l’austerity alla spesa sociale, chi non mette in dubbio la gabbia europea, chi non critica la NATO.
É di pochi giorni fa la dichiarazione del Commisario UE al Bilancio Oettinger che dice che “i mercati insegneranno agli italiani a votare nel modo giusto”, una palese ammissione di esautorazione del potere decisionale dei popoli, in favore della dittatura “con pilota automatico” della Banca Centrale Europea.
Dimostrazione eloquente di questo è la resa incondizionata del duo Salvini-DiMaio alle condizioni del Capo dello Stato. Il “primo governo Conte”, quello con Savona ministro dell’economia per intenderci, non era di certo un governo di sinistra, né popolare, né tantomeno pericoloso per i tecnocrati europei, Savona può essere definito come il meno euroscettico tra gli euroscettici, eppure le sue passate dichiarazioni di critica (nemmeno troppo aspra) sull’Euro sono bastate a Mattarella per far saltare il tavolo, minacciando prima un governo tecnico, dopodiché accettando una seconda chance a Conte, per un governo politico ed espressione della volontà degli elettori, ma totalmente svuotato di ogni “minaccia” anti-sistema su cui le due forze vincitrici delle elezioni hanno costruito il loro consenso popolare.
Non ci sorprende che DiMaio (che cita come modelli di leader Rajoy e Macron) e Salvini (la Lega che negli anni ha votato tutti i trattati europei e tutte le leggi di applicazione di questi) abbiano tolto la maschera e si siano mostrati per quello che sono, false alternative che sono in tutto e per tutto parte del problema; nemmeno per un momento abbiamo creduto alle loro dichiarazioni belligeranti nei confronti dell’UE, ma riteniamo vergognoso che un Presidente della Repubblica metta in piedi un processo alle intenzioni di un esecutivo in fasce, solo perché in conflitto con gli interessi della finanza e degli speculatori.
Ci aspetta, quindi, non solo un governo fascista, xenofobo e repressivo, che di perse non ha mai costituito un problema “etico-politico” per Mattarella, ma anche perfettamente allineato al pensiero unico di mercato, che da un lato tratterà la povertà come un crimine, e dall’altro incentiverà la povertà applicando ogni diktat che la troika imporrà.
La Piattaforma Sociale Eurostop Marche invita quindi tutte e tutti alla contestazione di Lunedì 11 Giugno per dire NO al Governo Conte di falsa alternativa, NO alla Gabbia dell’Unione Europea e NO ad un Presidente della Repubblica difensore degli interessi degli apparati internazionali.
Inoltre, Eurostop Marche aderisce e invita alla partecipazione alla manifestazione nazionale di Sabato 16 Giugno a Roma indetta dalla Federazione del Sociale USB, per affermare che un governo illegittimo creato ad hoc contro i lavoratori non ci rappresenta, e che ai banchieri, agli speculatori e ai tecnocrati europei noi contrapponiamo gli interessi degli sfruttati, dei precari e dei pensionati. Alla guerra dall’alto verso il basso noi opponiamo la lotta di classe.
11/06 TUTT* IN ANCONA
16/06 TUTT* A ROMA
NON AVRETE LE NOSTRE LACRIME, NON AVRETE IL NOSTRO SANGUE.
ROMPIAMO LA GABBIA EUROPEA, DIFENDIAMO LA DEMOCRAZIA E GLI INTERESSI POPOLARI!
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