La mattina del 25 aprile, nel giorno della Liberazione, ci ha lasciato un meraviglioso combattente per la libertà della Palestina, Alfredo Tradardi. Era stato ricoverato ed era in coma da oltre quindici giorni, come ci aveva comunicato, in una mail piena di dolore e di pudore, la sua compagna Diana Carminati.
Il funerale si terrà sabato 28 aprile ore 14,30 al tempio Crematorio, all’interno del Cimitero Monumentale di Torino in Corso Novara 147/b.
Il lavoro di controinformazione che Diana e Alfredo hanno svolto, con l’attività dell’Ism, con i loro libri e con la traduzione, presentazione e diffusione in tutta Italia di saggi di autori importanti come Tanya Reinhart, Ghada Karmi, Ziyad Clot e Ilan Pappe (fra gli altri), è semplicemente imponente.
Instancabile militante, lo avevamo conosciuto a fondo, per la sua determinazione, in occasione della grande manifestazione organizzata nel 2008 a Torino, insieme con il Forum Palestina, per il boicottaggio della Fiera del libro, che quell’anno aveva scelto Israele come ospite d’onore. E’ stato infatti un sostenitore del movimento BDS e uno dei promotori, in particolare, del boicottaggio accademico, di cui è stato uno dei primi a capire l’importanza. In quella occasione, ha portato avanti in modo determinato la scelta del boicottaggio contro la fiera, mentre altri “intellettuali” ci criticavano per aver scelto come obiettivo una manifestazione che si proclamava solo “culturale”. Alfredo sapeva che la cultura non è mai neutrale e può prestarsi a essere strumento di oppressione: memorabili e preziosi gli articoli in cui smascherava l’ipocrisia del “trio letterario” israeliano (come lo chiamava lui) Oz-Grossman-Yehoshua.
Ci mancheranno la sua convinzione, la sua cultura, la sua combattività, il suo spirito critico sempre vigile e attento.
Ciao Alfredo!
Il comitato “Palestina nel cuore”, il Forum Palestina e il comitato “Per non dimenticare Sabra e Chatila” si associano al dolore di Diana e di tutti gli amici e compagni di Alfredo
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa
Abed kisswany
Ciao alfredo.con la Palestina nel cuore ti piango caro amico.e prometto che continueremo ricordando sempre i fratelli tradardi.un abbraccio a tutta la tua famiglia da tutti i palestinesi di parma.
Abed kisswany
Simone
Alfredo è stato per tutta la vita un militante, un intellettuale militante, grande esperto e conoscitore del teatro di ricerca e appassionato di politica di quella politica con la P maiuscola di cui avremmo oggi più che mai bisogno. Alfredo lascia un vuoto enorme, che purtroppo in pochi o forse nessuno sarà in grado di colmare. Un saluto a pugno chiuso e carico d’affetto
Simone Capula