Questa mattina la Valle che Resiste ha avuto un brutto risveglio. Dopo le magnifiche e intense giornate del Festival Alta Felicità appena passate, in cui migliaia e migliaia di persone sono arrivate in Valsusa per condividere momenti di socialità e di visita ai luoghi della devastazione, oggi il Presidio di Venaus e quello di San Didero sono stati sottoposti a due perquisizioni.
Il tentativo di screditare e criminalizzare il Festival Alta Felicità e il Movimento No Tav e chi ha costruito e portato avanti questi tre giorni di socialità, cultura, musica e informazione, da parte della Questura e della Digos torinese è oggi più che mai evidente.
Il Festival Alta Felicità non si farà però spaventare forte del sostegno di chi, in tutti questi anni, ha camminato insieme a noi!
“Ancora intimidazione e repressione per il Movimento No Tav, dopo l’arresto di Giorgio Rossetto di ieri per la sua presunta violazione della sorveglianza speciale, la Procura di Torino continua la sua vendetta nei confronti del Movimento No Tav” scrive in un comunicato Potere al Popolo. “Questa mattina un’ingente dispiegamento di forze fra digos, antisommossa e cinofila hanno perquisito i presidi di San Didero e Venaus, alla ricerca delle “pericolose” armi dei No Tav.
Il tentativo non a caso avviene dopo le settimane di mobilitazione che hanno riempito la Valle di Susa di solidali arrivati da tutto il paese per contribuire alla lotta No Tav.Solidarietà a Giorgio e a tutto il movimento. C’eravamo, ci siamo e ci saremo”!
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