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Cagliari. Indecente assoluzione per il disastro della Sardinia Gold Mining

Per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti

Esprimiamo forte indignazione e rabbia per il verdetto che ha chiuso con la totale impunità il disastro della Sardinia Gold Mining.

Il tribunale di Cagliari ha assolto “per non aver commesso il fatto” il canadese Brian Roy McEwen, uno dei tre titolari della Sardinia gold mining società che gestiva il sito di Santu Miali a Furtei e che è stata responsabile dell’inquinamento di 500 ettari con metalli pesanti e sostanze chimiche.

McEwen è stato l’unico membro del Consiglio d’amministrazione a finire a processo. Infatti l’americano Steward James Grant è morto mentre  il connazionale William Reed Monty, presidente del cda, non è mai stato rintracciato.

La SGM aveva avuto la concessione per l’attività estrattiva nell’area per oro, argento e altri metalli. Dopo aver estratto tutto il materiale prezioso e aver devastato il territorio con l’attività estrattiva, l’azienda era fallita e i suoi responsabili erano scomparsi nel nulla, lasciando il territorio inquinato e i lavoratori senza un lavoro.

In seguito la Regione aveva dovuto pagare gli stipendi agli operai perché lavorassero al mantenimento delle pompe di aspirazione 24 ore su 24 per evitare che il lago di cianuro risultante dalla lavorazione dei metalli invadesse il campidano.
Migliaia di tonnellate di fanghi velenosi di risulta sono inoltre stati prelevati e stati sepolti sotto la 131 in un tratto che va da Sardara a Sanluri.

Cappellacci dal 2001 al 2003 fu presidente della Sardinia Gold Mining. Nel 2009 i Sardi lo premiarono facendolo diventare presidente della Regione nelle liste di centrodestra. Poi sotto la giunta centrosinistra di Pigliaru venne stanziato un fondo a carico delle casse pubbliche per procedere alla bonifica di alcune aree, rispettando la solita regola che vede i profitti andare nelle tasche dei capitalisti e le spese uscire dalle tasche dei lavoratori che pagano le tasse.

Liberu negli anni ha ripetutamente e fortemente denunciato questo disastro, anche con manifestazioni nella 131 per lanciare l’allarme di ulteriore inquinamento che si riversa nei campi coltivati e ha accusato tutta la classe politica sarda di colpevole menefreghismo.

Tutto l’arco politico italiano, dal centrosinistra al centrodestra passando per i loro alleati autonomisti ha risposto con un silenzio tombale a quelle richieste di spiegazioni e a quelle richieste di intervento. Anche in quell’inchiesta della 131 la magistratura chiuse il tutto con una sfilza di prescrizioni.

A quel colpevole silenzio, a quel menefreghismo che puzza di complicità oggi si aggiunge la dichiarazione ufficiale di completa impunità per i devastatori nella nostra terra.

Ancora una volta è evidente che le forze coloniali sono le migliori alleate dei nemici della nostra Sardegna, e la vicenda della SGM dimostra che esse lavorano insieme: la politica li autorizza, loro saccheggiano le nostre ricchezze e inquinano la terra, la magistratura infine li assolve.

Non possiamo più sopportare questi soprusi coloniali, è ora che i Sardi si organizzino e lottino contro il nemico colonialista che sta distruggendo il presente e il futuro dei figli di Sardegna!

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1 Commento


  • Gian Piero Murgia

    IN FURTEI – NEL 2000 CONTRA BARDANA SNI A SA SOLA E OSCURADA DAE S’ISTAMPA

    Sa bomba ambientale de Furtei est galu innescada e podet iscopiare dae unu mamentu a s’ateru e agiunghere disastro a sos chi at già fatu. Totu oje sunt preocupados de custa cosa, gai non fit in su 2000 cando SNI s’est abigiade de su periculu e at cramadu sa gente a si mobilitare. Sa die 20 de maju 2000 amus fatu unu sit-in in Furtei e da innanti a sos cantzellos de sa Gold Mining, non solu sa tzente no at partecipadu e carcunu nos at puru minetzadu ma semus istados oscurados dae s’istampa, TOTU FUNT IMPANNADOS DAE SU LUCORE DE SOS LINGOTOS DE ORO, TOTU S’INTENDIANT GUARDIAS DE S’ASCUSORGIU DE ZIO PAPERONE.

    Bos publico su testu de su volantinu e de sa litera imbiada a s’istampa cumbidandela a dare sa nova.

    VOLANTINU

    A CHI DEVONO APPARTENERE IL TERRITORIO E L’ORO DELLA SARDEGNA?

    Colonizzatori di ogni tipo, razza e religione prediligono da sempre l’uso della forza per imporre i propri interessi a danno delle popolazioni della terra, spesso giustificando tale uso con argomenti pretestuosi, che dovrebbero servire a tacitare i concorrenti ed a acquietare le coscienze dei complici prezzolati che si trovano all’interno delle popolazioni stesse.

    Tale cinico comportamento, adottato anche dall’ex–ministro italiano Ronchi per far valere i discutibili punti di vista suoi (e dei suoi sostenitori), è stato arrogantemente riproposto dai dirigenti della Sardinia Gold Mining, società australiana, che dalla propria origine anglosassone ha ereditato la tracotanza coloniale ma non la civiltà.

    La coltivazione dei giacimenti auriferi di Santu Miali a Furtei ne è stato il primo esempio. Ma costoro, non contenti, vogliono rapinare le risorse del nostro sottosuolo anche in tutto il resto della Sardegna.

    Ormai anche i più miopi amministratori hanno capito che Furtei è una miniera d’oro solo per pochi eletti, mentre rappresenta un danno gravissimo, senza alcun ritorno economico, per tutta la Sardegna.

    Tutto ciò è potuto avvenire perché interessi privati e/o partitici hanno prevalso sul diritto dei Sardi a governare il proprio territorio.

    Non è più tempo di indugi. Ora basta! Questa gente straniera, che alterna lusinghe e promesse alle provocazioni, deve andarsene. Non li vogliamo in Sardegna, a fora dae domo nostra!

    Ma non prima di aver ripristinato, a loro spese, l’ambiente irrimediabilmente deturpato ed alterato ed essersi portati a casa, oltre l’oro già rubato, anche le scorie residue, al cianuro, delle lavorazioni estrattive.

    Mobilitiamoci, perché la nostra disponibilità non sembri acquiescenza e la nostra ospitalità (tanto decantata ad arte), non divenga sottomissione.

    PER IL DIRITTO AD AUTOGOVERNARCI, PER LA DIFESA DEI NOSTRI INTERESSI, PER CACCIARE NEMICI E SFRUTTATORI DEL POPOLO SARDO, SARDIGNA NATZIONE INVITA TUTTI I CITTADINI A MOBILITARSI ED INSORGERE COMPATTI. FORTZA PARIS! Mi

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