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Il Tar di Cagliari dice no alla richiesta di sospensiva delle esercitazioni militari

Per il TAR, l’esigenza dell’Italia di fare esercitare le proprie forze armate, insieme a quelle dei paesi NATO e alleati, è più importante rispetto al diritto del popolo sardo alla salute, alla sicurezza e alla salvaguardia ambientale.

Con questo scopo il Ministro della Guerra italiano sarebbe legittimato ad agire anche in spregio delle leggi e dei regolamenti italiani e comunitari sulla tutela dell’ambiente nelle zone SIC.

Cosa vuol dire tutto questo? Che nel 2023, come già accaduto in altre epoche storiche, la cultura della guerra sta prendendo il sopravvento al di sopra di tutte le parti. Organismi che dovrebbero tutelare i diritti del cittadino e salvaguardare l’ambiente sono invece promotori di una violenza strutturale che li lede sistematicamente.

Lo stop delle esercitazioni era stato richiesto come misura cautelare urgente, mentre in futuro lo stesso TAR dovrà pronunciarsi sull’annullamento del provvedimento ministeriale che autorizza le esercitazioni militari senza nessun tipo di valutazione di incidenza ambientale delle stesse.

A Foras annuncia che continueremo a battere ogni strada praticabile e ad utilizzare ogni strumento che abbiamo a disposizione per non lasciare mai tregua a chi porta la guerra nella nostra terra. Dovremmo essere tutt* preoccupat* per il nostro futuro e per quello che sta accadendo.
Non ci fermeremo fino a quando non otterremo lo stop delle esercitazioni militari, la chiusura delle basi, la bonifica e la riconversione produttiva dei poligoni.

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