Il lussuoso resort Mangias Curio Collections a Santa Reparata, nel comune sardo di Santa Teresa di Gallura, è divenuta sede di “relax” per un centinaio di soldati israeliani, la cui sicurezza viene assicurata da Digos e carabinieri.
Già nei giorni scorsi erano circolate le notizie dell’arrivo di “turisti israeliani” in Sardegna da parte degli attivisti sardi solidali con la Palestina Contestazioni che portano avanti anche gli attivisti di Lungoni per la Palestina, che spiegano come i soldati alloggino, per quello che viene presentato come un «periodo di riposo», in un resort a cinque stelle in Gallura.

“Non vogliamo criminali di guerra nella nostra Isola”, hanno protestato gli attivisti, che ieri hanno manifestato anche davanti al resort e annunciato ulteriori azioni di protesta, lamentando inoltre lo “spreco di risorse” per scortare “i criminali di guerra sionisti”.
“Non siete i benvenuti” è risuonata ieri sera a Santa Reparata, frazioni di Santa Teresa Gallura, la protesta organizzata contro la presenza di soldati israeliani in vacanza nel nord Sardegna. Il giornale Sardegna 24 riferisce di pentole, tamburi improvvisati e canti che hanno scandito l’appuntamento chiamato “ritmo resistente”, annunciato nei giorni scorsi e poi svolto regolarmente davanti al mare.
“Non disponiamo di documenti sull’appartenenza di queste persone all’esercito israeliano, – spiega a Il Fatto Quotidiano Ismail Fawzi, medico e presidente dell’associazione Amicizia Sardegna Palestina – ma abbiamo elementi significativi: età, corporatura, atteggiamenti, comportamenti, del tutto anomali per turisti ordinari. Sono scortati dalla polizia. Nella nostra esperienza gli israeliani non si muovono così in massa senza basi logistiche, dunque è probabile che esista un qualche accordo con le autorità italiane”…
Il governo, sollecitato da una interrogazione parlamentare del M5S non ha replicato ufficialmente ma seconda una nota ufficiosa diffusa dall’ Ansa sulla base di “fonti informate” la versione sarebbe che “I soldati dell’Idf in vacanza in Italia sono tutelati perché considerati obiettivi sensibili in considerazione della guerra a Gaza e delle proteste pro Palestina”.
E’ stato intanto confermato che alcuni gruppi di soldati dell’esercito israeliano, reduci dai combattimenti a Gaza, hanno visitato anche le Marche tra il 2024 e l’inizio del 2025. La notizia, pubblicata dal Fatto Quotidiano, è stata confermata da fonti delle forze dell’ordine. Tra Fermo e Porto San Giorgio sono transitati alcuni dei militari in ferie, che pernottavano – a quanto è dato sapere – in alloggi privati. Erano sempre scortati da personale di polizia per un “monitoraggio nei confronti di quelli che potevano essere obiettivi sensibili”.
Ai criminali di guerra in Italia viene offerto relax e protezione. Ospitare alcuni bambini palestinesi malati e feriti e contemporaneamente i loro carnefici va ben oltre l’ipocrisia. E’ una vergogna senza limiti. A riscattare il nostro paese da tutto questo, ci hanno pensato le migliaia di persone che sono scese in piazza anche a Cagliari contro il genocidio a Gaza.

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