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Catania. “Usb condanna l’iniziativa del Miur “Young G7, il G7 delle Scuole”

Si è svolto a Catania, e l’hanno chiamato “Young7”, “il primo G7 dei giovani promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca”. “Abbiamo lanciato questa iniziativa di simulazione dei lavori del G7 tra le studentesse e gli studenti, proprio a ridosso del vertice che riunisce i leader dei Paesi più sviluppati, perché siamo convinti – ha dichiarato la Ministra Fedeli – che per disegnare strade inedite di crescita abbiamo bisogno dello sguardo fresco e sincero delle nostre giovani e dei nostri giovani, della loro sensibilità sana, dell’immaginazione e della loro fiducia nel domani”.

Al G7 del MIUR hanno partecipato studentesse e studenti provenienti da 200 scuole italiane ed il loro compito, per tre giorni, è stato quello della simulazione, rigorosamente solo in inglese, sui sette temi del G7 di Taormina: “management of human mobility, prevention of terrorism, food security and nutrition, women and girls economic empowerment, energy and climate change, education, future of work and of welfare system“.

Anche questa è scuola – ha affermato la Ministra ex Cgil – Decidere per se stessi, per gli altri, per il mondo è un esercizio importante di responsabilità e di acquisizione di competenze”.

Alla ministra la totale contrarietà dell’Usb Scuola: ” L’Usb Scuola – dichiara Claudia Urzì (Usb Scuola Catania) – ribadendo il proprio NO alla guerra, condanna l’iniziativa del Miur “Young G7, il G7 delle Scuole “, che si è svolto a Catania dal 23 al 25 maggio. Il 26 e il 27 maggio, invece, si è svolto a Taormina il G7, la riunione dei capi di stato e di governo delle sette maggiori potenze mondiali”.

” In un mondo nel quale gli 8 uomini più ricchi del mondo guadagnano da soli quanto metà della popolazione globale – continua la Urzì – questa riunione è servita a ribadire differenze e privilegi, confermare ed estendere gli scenari di guerra, alimentare le ingiustizie sociali e il razzismo e non ha deciso nulla per arginare la grave crisi ambientale e fermare la devastazione del pianeta. Trump, il presidente Usa, ha chiesto e ottenuto che vengano stanziati ancora più fondi per la Nato e per le guerre che insanguinano il nostro pianeta, causate, finanziate o, semplicemente, non contrastate da molti dei capi di stato presenti al G7 di Taormina”.

” A noi, come Usb Scuola – evidenzia la sindacalista – “Young G7, il G7 delle scuole” è suonato già come un ossimoro. Ma quello che ci è sembrato più grave e inaccettabile, è che il Miur abbia voluto coinvolgere le scuole, le giovani studentesse e gli studenti, rendendoli partecipi e ignari complici di un cultura di guerra e sopraffazione. Le nostre ragazze, i nostri ragazzi, “dallo sguardo fresco e sincero”, ingannati e illusi, la “loro fiducia nel domani”, tradita e assoggettata al potere. I valori della solidarietà, della pace, dell’accoglienza, che hanno ispirato la Scuola Pubblica Statale Italiana, la Scuola della Costituzione antifascista nata dalla Resistenza, ignorati e, ancor peggio offesi”.

“Per questi motivi- conclude la professoressa Claudia Urzì – come Usb, in Sicilia, siamo stati presenti alle mobilitazioni contro il G7: il Controvertice dei popoli a Catania, che ha registrato la presenza del nostro responsabile nazionale per i migranti, Aboubakar Soumahoro, e il corteo del 27 a Giardini che ha visto circa 3.000 persone ribadire il proprio NO al G7, ai “padroni” della Terra, alla guerra, ai confini, alla Nato e all’ Unione Europea. Invitiamo tutte e tutti ad impegnarsi per una Sicilia che sia terra di pace e di accoglienza. E alle nostre studentesse e ai nostri studenti diciamo: “Continuate a pensare con le vostre teste. Siete ancora capaci di un pensiero critico”. “

 

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