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Torre Faro (ME). “L’incoerenza CGIL: pro TAV, ma contro il Ponte”

A Torre Faro (ME), partecipata manifestazione con  la presenza della vasta area che in Sicilia e in Calabria si oppone alla costruzione del Ponte sullo Stretto. Presenti al corteo una delegazione sarda venuta a manifestare il proprio sostegno ai No Ponte. Tantissimi gli interventi dal microfano installato sul camioncino che apriva la testa del corteo., con in testa gli indomabili Antonio Mazzeo e Luigi Sturniolo. A chiudere gli interventi della manifestazione è stata l’USB Sicilia con l’intervento di Orazio Vasta, militante della Federazione del Sociale USB Catania, intervento contestato da alcuni rappresentanti della CGIL.
“Non potremmo non essere qui – ha esordito Vasta – in quando l’USB è un sindacato di classe. Siamo qui anche per denunciare che nel Mediterraneo sorelle e fratelli migranti continuano a morire perché gli viene impedito di raggiungere i nostri porti. Siamo qui perché la Sicilia oppressa e sfruttata non può non mobilitarsi contro qualsiasi progettazione pontista espressione dei vari clan delle multinazionali del profitto. Siamo qui, perché siamo contro la mafia”.

Chiudendo l’intervento, Vasta ha puntato l’indice sulla CGIL: ” Il sindacato giallo che ha aderito a questa manifestazione, cioè la CGIL, nella Valle sostiene il TAV, qui è contro il Ponte. Noi denunciamo il ruolo della gialla CGIL e diciamo che non si può stare contemporaneamente in tutti i due lati della barricata. L’USB sta sempre dalla stessa parte, dalla Valle allo Stretto”. Le ultime parole del militante catanese della Federazione del Sociale USB sono state contestate da alcuni rappresentanti della CGIL che gli hanno gridato “Stai zitto!”.
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