La cosiddetta “fase 2” si è aperta ufficialmente lo scorso lunedì, e con essa possiamo dire si è aperta una nuova fase per il paese. La crisi sanitaria fa sentire la stretta anche sul piano economico e sociale, e il ritrovamento di alcune libertà individuali è coinciso con l‘inizio di quella che si profila come una stagione di rivendicazioni.
Il Coordinamento siciliano, da poco creatosi nell’ambito della “Campagna per il blocco affitti e utenze” messa in piedi dal sindacato inquilini e abitanti Asia Usb e dalla Rete giovanile nazionale Noi Restiamo, ha partecipato alle due grandi iniziative andate in scena in settimana sullo stivale: il cinquantenario della nascita dello “Statuto dei lavoratori” il 20 maggio e lo sciopero dei braccianti il 21, ambedue organizzate dall’Unione sindacale di base.
La nostra generazione, “nata nella crisi” e su cui si vorrebbe scaricare il peso maggiore di quella in corso, ha bisogno di ricomporre i frammenti in cui l’azione politica dell’ultimo trentennio ha spezzettato il mondo della formazione e del lavoro.
Siamo stati in piazza a Catania mercoledì 20, assieme alla Federazione del sociale Usb Sicilia, perché lo smantellamento dei diritti sul posto di lavoro è lo smantellamento del nostro futuro, reso già precario dalle specifiche questioni, centenarie ormai, che attraversano la Sicilia e il Sud in generale.
Abbiamo poi sostenuto lo sciopero dei “braccianti invisibili” perché il benessere di alcuni basato sullo sfruttamento di altri, non rispetta i valori di cooperazione e solidarietà del mondo che vogliamo.
L’apparente inconciliabilità di un Coordinamento fatto prevalentemente di studenti e lavoratori precari con le due iniziative, svanisce di fronte alla necessità della nostra generazione di riunire questioni e persone in un’unica visione d’insieme al fine di riprendere in mano le redini del domani, per riconquistare la possibilità di restare nella nostra amata terra.
Ecco dunque il pensiero che ci ha guidato nelle prime settimane della nostra attività, ed è con lo stesso spirito che approcciamo alle prossime iniziative.
Da subito, ci rivolgiamo agli studenti nostri conterranei “fuori sede in Sicilia” che sono ancora in attesa della pubblicazione del Bando da parte della Regione siciliana per il sussidio una tantum di 500€ per chi non è acceduto/a alle residenze universitarie.
Siamo ormai a fine maggio e la mancata attivazione della misura, sommata alla già denunciata inefficacia, rende la situazione inaccettabile. Pochi, maledetti e in ritardo non sono i soldi che allevieranno le difficoltà economiche incontrate in questi mesi di chiusura forzata.
Queste difficoltà sono le stesse che mettono in serio pericolo il “diritto allo studio all’epoca del coronavirus” nel momento in cui governo centrale e giunte locali rifiutano di mettere al centro dell’agenda politica sia il blocco degli affitti e delle utenze per chi ha conosciuto un’importante riduzione delle entrate a causa del lockdown, sia il blocco della terza rata universitaria, in scadenza proprio in questi giorni.
Per meglio conoscere i problemi che interessano il nostro territorio, lanceremo inoltre nei prossimi giorni una piccola inchiesta rivolta a tutte e a tutti i giovani siciliani, sia quelli rimasti che quelli costretti a emigrare fuori dall’Isola, che metta nero su bianco i problemi e i bisogni che caratterizzano la nostra generazione.
Per il 28 maggio invece l’appuntamento è a Roma dove sosterremo il presidio chiamato sotto il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – quello con la delega alla casa – per chiedere assieme all’Asia Usb e a Noi Restiamo il “blocco degli affitti e delle utenze”, soluzione di nuovo negata nell’ennesimo “decretone” che tanto concede alle grande imprese, ma poco fa per studenti, lavoratori precari e piccoli commercianti.
Se questo è il presente a cui ci hanno costretto i governanti fino a oggi, è arrivato allora il momento di tornare a far sentire la nostra voce.
Contattaci e organizzati con noi!
Pagina facebook: Coordinamento giovani, studenti e precari siciliani
Sportello sindacato inquilini Asia Usb Catania: 349 292 6242 / catania.asia@usb.it
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