Nell’ambito delle iniziative contro il G20 che il 22-23 giugno si svolgerà a Catania avente come tema l’ Istruzione e il Lavoro, ieri mattina, ai Benedettini, con il viso totalmente coperto da maschere bianche, le militanti e i militanti del MUA- Movimento Universitario Autorganizzato e di Potere al Popolo hanno dato vita a un vero e proprio blitz che ha attraversato tutta la struttura universitaria che si è concluso, con un intervento al megafono, nell’ampio cortile nei pressi dell’ingresso:
“Verso la manifestazione NOG20 del 22 giugno
Eccoci qui. Senza volti, senza nomi, senza identità.
Ci hanno condannato a questa Esistenza, all’invisibilità, all’incertezza.
Hanno costruito nel tempo un tipo di istruzione che si presta ad un “non-luogo”, uno spazio di transizione anonimo, dove la pratica democratica, il dialogo, lo studio slegato da qualsiasi logica di profitto o mercato, hanno trovato sempre meno spazio. Qualsiasi cosa ormai è quantificata, trasformata in credito o debito, in profitto o fallimento.
Ci abituano sin dalla scuola alla precarietà, a competere, ad accumulare, a slegarci gli uni con gli altri, a funzionalizzare il nostro sapere al profitto. E così il mondo del lavoro ci accoglie: con le sue pratiche di sfruttamento, con i lavori poco retribuiti, con la lotta tra poveri per accaparrarsi un diritto.
Ci hanno resi precari antropologicamente, nel profondo delle cose, della nostra stessa Vita.
Per questo sarà importante scendere in piazza il 22 giugno, in occasione del G20 che si terrà proprio in questo Monastero: per urlare un’altra idea di mondo, per mostrargli i nostri volti!”.
Intanto, il Coordinamento Siciliano NO G20-CATA
NIA sta organizzando il corteo del 22 giugno a cui sono previste presenze da tutta l’Italia, presente anche una delegazione di ASIA USB Bergamo.
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